Giovanni Allevi: “Ogni volta il dolore alle ossa aumenta, ma scelgo il sorriso”
ROMA – “Ogni volta il dolore alle ossa aumenta, ma io scelgo di guardare la vita col sorriso”. Giovanni Allevi racconta così, in un post e in un’intervista al Corriere della Sera, il percorso delle infusioni cui si sta sottoponendo da mesi per curare la sua malattia.
Il compositore, amatissimo dal pubblico, ha già affrontato 23 infusioni: “È un momento bellissimo quando alla fine ti portano il budino al cioccolato” scrive sui social, spiegando che il farmaco – “non chemioterapico, ma pensato per rinforzare il tessuto osseo” – provoca comunque dieci giorni di malessere, febbre e dolori.
Eppure Allevi non smette di trasmettere forza e gratitudine: “Quando entri in questa bolla di esistenza nuova hai due possibilità: cedere alla disperazione o resettare tutto e guardare alla vita col sorriso. Io ho scelto questa seconda strada”.
Il musicista racconta anche il clima che respira all’Istituto dei Tumori, nella grande sala di accettazione che definisce “luogo sacro”: “Una stanza grandissima con tanti guerrieri. Ci aiutiamo, ci abbracciamo”. E fuori dall’ospedale, dice, “faccio il pieno di umanità. Adesso vivo come non ci fosse un domani”.
