Monte Sant’Angelo, Avviso Pubblico: "Omicidio grave, serve una risposta nazionale contro la mafia del Gargano"


MONTE SANT'ANGELO – L’omicidio avvenuto la scorsa notte nel centro garganico riporta drammaticamente l’attenzione sulla presenza delle organizzazioni mafiose nell’area e sul rischio concreto di una nuova recrudescenza criminale. A esprimere «forte preoccupazione e ferma condanna» è Avviso Pubblico, la rete di enti locali e Regioni contro le mafie.

«Un fatto grave, che scuote profondamente la nostra comunità e ci richiama ad una consapevolezza fondamentale: non dobbiamo mai abbassare la guardia», ha dichiarato Pierpaolo d’Arienzo, sindaco di Monte Sant’Angelo e coordinatore regionale di Avviso Pubblico per la Puglia. «Se per tanti anni non abbiamo vissuto episodi così drammatici è grazie alla risposta forte dello Stato, delle Forze dell’ordine, della magistratura, ma anche della comunità, delle istituzioni e dei cittadini che hanno scelto da che parte stare».

Il primo cittadino ha richiamato la necessità di non cedere all’indifferenza: «Monte Sant’Angelo deve continuare a essere una città che si oppone con fermezza a ogni forma di violenza e condizionamento criminale. Solo insieme possiamo difendere il futuro dei nostri figli e affermare che la cultura della vita e della legalità è più forte di qualsiasi mafia».

Le cosche foggiane, ricordano da Avviso Pubblico, hanno dimostrato negli anni una particolare spregiudicatezza: infiltrazioni nell’economia legale e nelle istituzioni locali si accompagnano all’uso sistematico della violenza, con gravi ricadute sui servizi e sul tessuto sociale del territorio.

«Siamo di fronte a un’emergenza nazionale», ha sottolineato Michele Abbaticchio, vicepresidente di Avviso Pubblico. «Nonostante l’impegno delle Forze dell’ordine e della Magistratura, la criminalità organizzata continua a sparare e a seminare terrore. È un segnale che deve scuotere l’intero Paese: non possiamo lasciare soli i cittadini e gli amministratori locali della Capitanata. Servono interventi straordinari, risorse e una mobilitazione collettiva che affianchi l’azione repressiva con percorsi educativi e di sviluppo sociale ed economico».

Sulla stessa linea anche Michele Bisceglia, sindaco di Mattinata e coordinatore di Avviso Pubblico per la provincia di Foggia: «Un altro fatto di sangue gravissimo che va condannato senza se e senza ma. Questa è l’ennesima prova che non possiamo abbassare la guardia. È necessario rinsaldare l’alleanza virtuosa tra lo Stato e le comunità per far argine a questa barbarie».

Avviso Pubblico ribadisce la propria vicinanza alla comunità di Monte Sant’Angelo e invita le istituzioni a mettere in campo azioni concrete, ricordando che la lotta alle mafie non può essere confinata a una questione locale: riguarda la tenuta democratica dell’intero Paese.