Più accoglienza e sicurezza nei Pronto Soccorso della ASL Bari: operativo l’infermiere di processo
BARI – Migliorare l’accoglienza in ospedale, fornire informazioni tempestive e ridurre le tensioni: sono questi i compiti dell’infermiere di processo, la nuova figura ormai attiva in tutti i Pronto Soccorso della ASL Bari.
Quasi 200 operatori, formati e dotati di tablet, sono già in servizio nei presidi di Bari (Di Venere e San Paolo) e in quelli di Corato, Molfetta, Monopoli, Putignano e Altamura. La loro presenza è facilmente riconoscibile grazie alla casacca con la scritta “Infermiere dedicato all’accoglienza e di processo”.
Il personale, attivo ogni giorno dalle 8 alle 20, opera in quell’area cruciale tra la sala d’attesa e il triage, aggiornando i familiari sul percorso clinico-diagnostico del paziente e rispondendo alle richieste degli stessi utenti. Il dialogo diretto contribuisce non solo a rendere più efficiente la presa in carico, ma anche a ridurre i rischi di tensioni e aggressioni nei confronti degli operatori sanitari.
L’introduzione della nuova figura professionale è prevista dalle Linee guida Hospitality del Sirgisl (Sistema regionale integrato di gestione della sicurezza sui luoghi di lavoro), coordinate dal dr. Danny Sivo e approvate con delibera regionale n. 1059 del 31 luglio 2024.
«È uno degli snodi più importanti del sistema di prevenzione e gestione degli atti di aggressione agli operatori – ha commentato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – perché avere professionisti formati a gestire anche le situazioni più delicate significa lavorare meglio e in sicurezza. Informare correttamente pazienti e familiari aiuta ad affrontare serenamente l’accesso in Pronto Soccorso».
Il progetto ha coinvolto anche una settantina tra operatori socio-sanitari e ausiliari, tutti specificamente formati. «Parlare e saper ascoltare è parte della cura – ha sottolineato il Direttore generale della ASL Bari Luigi Fruscio – perché restituisce valore umano al rapporto tra chi attende e chi presta assistenza».
Un concetto ribadito da Mauro Martucci, responsabile del Servizio delle professioni sanitarie ospedaliero-territoriali: «La competenza dei professionisti che conoscono a fondo le dinamiche del Pronto Soccorso è fondamentale per garantire un percorso assistenziale efficace e sicuro».
Con l’infermiere di processo, la ASL Bari punta dunque a rafforzare il binomio accoglienza-sicurezza, migliorando l’esperienza dei cittadini e il lavoro degli operatori nei reparti di emergenza-urgenza.
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