Taranto, fermo temporaneo dell’Altoforno 4 all’ex Ilva: i sindacati chiedono chiarimenti sulle cause e la sicurezza dei lavoratori


TARANTO – L’Altoforno 4 dell’ex Ilva di Taranto, attualmente l’unico in funzione in attesa della riaccensione dell’Afo 2, è stato temporaneamente fermato a causa di problemi tecnici. La notizia è stata resa nota dalle organizzazioni sindacali Fim, Fiom e Uilm, che in una lettera indirizzata alla Direzione di stabilimento, all’Ufficio relazioni industriali, al Capo area altoforni e al Responsabile del Servizio di prevenzione e protezione (RSPP) hanno denunciato la “mancata informativa ai Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza” sulla fermata dell’impianto.

Secondo quanto riportato dai sindacati, il blocco dell’altoforno non sarebbe stato programmato ma causato da problematiche impiantistiche, nello specifico dalla rottura del nastro di caricamento cv16. Per questo motivo, Fim, Fiom e Uilm hanno chiesto con urgenza dettagli sulle cause tecniche che hanno determinato l’arresto dell’impianto e chiarimenti sulle contromisure adottate dall’azienda per garantire la sicurezza dei lavoratori e la salvaguardia degli impianti.

La ripartenza dell’Altoforno 4 è prevista per oggi pomeriggio, in coincidenza con l’avvio del secondo turno di lavoro, mentre l’Afo 1 resta sotto sequestro. La situazione ha acceso nuovamente i riflettori sulla gestione degli impianti dello stabilimento e sulla comunicazione tra azienda e sindacati, considerata fondamentale per la sicurezza e il corretto funzionamento della struttura.

I rappresentanti dei lavoratori attendono ora risposte puntuali dalla direzione dello stabilimento, sottolineando l’importanza di garantire trasparenza e prevenzione per evitare ulteriori interruzioni non programmate.