Udienza preliminare per l’attentato di Altamura: familiari di Domi Martimucci chiedono oltre due milioni di risarcimento


ALTAMURA – Si è aperta nelle scorse ore l’udienza preliminare relativa all’esplosione di un ordigno esterno alla sala giochi Green Table di Altamura, avvenuta il 5 marzo 2015, in cui perse la vita il calciatore 27enne Domi Martimucci. I familiari della vittima hanno chiesto un risarcimento superiore ai due milioni di euro.

L’esplosione, provocata da 800 grammi di tritolo, aveva inoltre ferito sei persone. Nell’udienza, sono imputati Nicola Centonze, ex collaboratore di giustizia, accusato di omicidio e tentato omicidio plurimo per aver coordinato l’attentato, e Nicola Laquale, che risponde di porto e detenzione di materiale esplodente. Per entrambi gli imputati è contestata l’aggravante di aver agito con metodo mafioso.

Sono state ammesse come parti civili la Regione Puglia, il Comune di Altamura e le sei persone rimaste ferite nell’esplosione. I due imputati hanno scelto il rito abbreviato, la cui discussione è fissata per il prossimo 13 ottobre.

L’udienza segna un passaggio importante nel processo per ottenere giustizia e riconoscimento dei danni subiti dai familiari della vittima e dagli altri coinvolti, dieci anni dopo la tragedia.