🔴 Tragedia nel carcere di Lecce: detenuto 25enne si toglie la vita
Il sindacato della polizia penitenziaria: “Una sconfitta dello Stato, il sistema è al collasso”
LECCE – Tragedia nel reparto Infermeria del carcere di Lecce, dove un detenuto di 25 anni, di origine straniera ma adottato da una famiglia salentina, si è tolto la vita.
Secondo le prime ricostruzioni, il giovane – tossicodipendente e con una personalità fragile – aveva già mostrato in passato segnali di disagio.
Sulla vicenda è intervenuto il segretario regionale del sindacato della polizia penitenziaria, D’Amato, che ha espresso profondo rammarico e indignazione per quanto accaduto:
“Siamo di fronte a un’altra sconfitta dello Stato. Quando una persona privata della libertà si toglie la vita in carcere, è una sconfitta per tutti. Il sistema è ormai alla deriva: 1.400 detenuti sono gestiti da poco più di 550 agenti, costretti a turni fino a 18 ore consecutive. È una violazione sistematica di leggi, contratti e norme igienico-sanitarie.”
Il sindacalista ha poi aggiunto un pensiero di vicinanza alla famiglia del giovane:
“Umanamente porgiamo le più sentite condoglianze ai suoi familiari. Chiediamo un reale interessamento della politica e delle istituzioni al mondo del carcere. Ringraziamo, infine, tutte le donne e gli uomini della polizia penitenziaria per il grande senso di responsabilità e abnegazione con cui, ogni giorno, affrontano condizioni di lavoro sempre più difficili.”
