Bari e Corpo consolare di Puglia, Basilicata e Molise: siglato il protocollo d’intesa per iniziative comuni
BARI - È stato firmato questa mattina, a Palazzo di Città, il protocollo d’intesa tra la Città di Bari e il Corpo consolare di Puglia, Basilicata e Molise, che sancisce una collaborazione strutturata per la promozione di iniziative congiunte in ambito culturale, sociale, economico, turistico e istituzionale.
A sottoscrivere l’accordo sono stati il sindaco di Bari, Vito Leccese, e la console decana Ioana Gheorghias, console generale di Romania a Bari. Il protocollo definisce modalità e obiettivi di una cooperazione orientata al rafforzamento delle relazioni internazionali e alla valorizzazione della multiculturalità come risorsa strategica per la crescita della città.
Da sempre impegnata nella promozione del dialogo interculturale e dell’inclusione, la Città di Bari riconosce il ruolo centrale delle rappresentanze consolari presenti sul territorio, fondamentali per favorire l’integrazione delle comunità straniere e per sviluppare partenariati istituzionali capaci di incidere sul piano sociale ed economico.
Il Corpo consolare di Puglia, Basilicata e Molise, che opera nel rispetto della Convenzione di Vienna del 1963, svolge funzioni di rappresentanza, tutela dei cittadini, promozione di scambi economici, culturali e scientifici, nonché di raccordo con le istituzioni regionali e locali. Attualmente conta 48 consoli accreditati, tra consoli generali e onorari.
Il protocollo prevede, tra le altre cose, il coinvolgimento attivo della cittadinanza e delle comunità straniere, la promozione di iniziative condivise e una assistenza coordinata ai cittadini stranieri in difficoltà, anche nei percorsi di regolarizzazione della propria presenza sul territorio.
«Ringrazio il Corpo consolare accreditato a Bari e la console decana Gheorghias per averci consentito di rinnovare un protocollo fermo da oltre vent’anni – ha dichiarato il sindaco Vito Leccese –. La presenza di un corpo consolare così numeroso è un elemento di grande rilievo per una città e testimonia apertura, dialogo e capacità di accogliere culture diverse. Bari è una città aperta per vocazione e per statuto: la multiculturalità è un valore fondante e un motore di crescita verso il futuro».
Leccese ha sottolineato come il contributo dei consoli abbia inciso positivamente sulla reputazione internazionale della città, evidenziando il loro ruolo di interpreti e portatori di valori culturali e relazionali strategici per lo sviluppo delle politiche internazionali locali.
Soddisfazione è stata espressa anche dalla console decana Ioana Gheorghias: «Il nostro lavoro è sempre stato quello di tutelare i diritti e gli interessi dei cittadini dei Paesi di invio. Negli ultimi anni l’impegno del Corpo consolare è cresciuto insieme alla città di Bari. Questo protocollo rafforza e aggiorna quanto avviato vent’anni fa, consolidando una collaborazione che guarda non solo alle emergenze, ma anche alle opportunità di sviluppo economico, culturale e sociale».
Con la firma dell’intesa, Bari consolida il proprio ruolo di snodo internazionale e città di dialogo, ponendo le basi per una cooperazione più strutturata e continuativa con le comunità straniere presenti sul territorio.

