Bari, tutela dei diritti di bambini e adolescenti: al via il nuovo corso della tutrice civica Silvana Calaprice


BARI - Questa mattina la tutrice civica per l’infanzia e l’adolescenza del Comune di Bari, Silvana Calaprice, ha presentato obiettivi, azioni e collaborazioni che caratterizzeranno il nuovo corso del suo mandato, partendo dalle riflessioni maturate nel biennio 2023-2024. Un punto fermo del suo intervento è stato il presupposto culturale che guida l’azione dell’ufficio: nel campo della tutela dei diritti, il problema non sono bambini e adolescenti, ma il mondo adulto e la sua capacità di leggere e affrontare i segnali di disagio.

Per l’occasione, Calaprice ha annunciato ufficialmente la composizione del Comitato scientifico che la affiancherà nel lavoro a servizio dei minori della città. Ne fanno parte professionisti provenienti dai settori della scuola, della sanità, della cultura e del diritto minorile: Anna Cammalleri, già a capo dell’Ufficio Scolastico Regionale, Michele Corriero, docente universitario e giudice onorario per i minori, Alba Decataldo, dirigente scolastica, Cesare Porcelli, neuropsichiatra e direttore dell’Unità Operativa Autismo dell’ASL di Bari, Ezio Provaroni, avvocato esperto in diritto minorile, e Gheti Valente, segretaria nazionale Giscel.

«Abbiamo voluto questo incontro per comunicare alla città che esiste una realtà, quella del tutor civico dell’infanzia e dell’adolescenza, che lavora accanto alle istituzioni per far emergere anche ciò che non è immediatamente visibile – ha spiegato Calaprice – e per individuare le cause di un disagio che spesso resta sommerso». Pur riconoscendo gli investimenti fatti negli ultimi anni dal Comune di Bari in servizi per i minori, la tutrice ha evidenziato criticità ancora presenti: abbandono scolastico, povertà educative e attrazione esercitata dalla criminalità organizzata sui minori più vulnerabili.

Tra le priorità, la costruzione di una rete stabile di collaborazione con assessorati, Municipi, scuole, famiglie, enti del terzo settore e istituzioni pubbliche e private. Centrale sarà anche il dialogo con i cinque Municipi cittadini, per calibrare gli interventi in base alle diverse esigenze territoriali, evitando azioni generiche e poco incisive. Un obiettivo innovativo riguarda inoltre il coinvolgimento diretto degli adolescenti delle scuole superiori in un “Comitato di sentinelle”, chiamato a dare voce ai bisogni reali dei ragazzi e delle ragazze e a contribuire a un nuovo approccio partecipato alle politiche giovanili.

L’assessore comunale alla Conoscenza, Vito Lacoppola, ha sottolineato il valore del contributo offerto dalla tutrice civica, definendolo «prezioso a supporto delle politiche educative della città», in particolare per la costruzione di un approccio integrato che tenga insieme infanzia, adolescenza e famiglie. Sulla stessa linea la presidente della Commissione consiliare alle Politiche educative e giovanili, Francesca Bottalico, che ha ribadito l’importanza di una comunità educante capace di affrontare in modo sistemico anche le fragilità legate alla salute mentale in età infantile e adolescenziale.

Gli obiettivi delineati puntano a una nuova alleanza tra bambini, adolescenti, famiglie, scuola e istituzioni, con un’attenzione specifica alle fasce d’età 0-6, 7-11 e 12-18 anni. Le azioni previste spaziano dalla collaborazione con gli assessorati comunali e i Municipi, al coinvolgimento delle scuole e delle associazioni familiari, fino alla stipula di protocolli di intesa con enti pubblici e del terzo settore.

Un percorso ambizioso, che mira a leggere “oltre il visibile” e a costruire politiche per i minori fondate sull’ascolto, sulla corresponsabilità educativa e su una rete solida di competenze al servizio della città.