Celebrazione della Vigilia dell’Immacolata: il Sindaco di Feo rivolge un commosso saluto di pronta guarigione a Fra Francesco Milillo


Nella serata della vigilia dell’Immacolata, alla presenza del Sindaco Francesco di Feo e dell’intera Amministrazione Comunale, si è svolta la tradizionale apposizione dell’omaggio floreale ai piedi della Madonna Immacolata collocata nel Giardino dei Bambini mai nati. Un momento di intensa partecipazione e raccoglimento da parte della comunità, riunita per onorare un simbolo profondamente radicato nella storia e nella spiritualità cittadina.

A seguire, presso la Parrocchia Immacolata, si è tenuta la Celebrazione Eucaristica in preparazione alla Solennità dell’Immacolata Concezione, presieduta dal Ministro Provinciale dei Frati Cappuccini, Fra Gianpaolo Lacerenza, insieme al Vice Parroco Fra Diomede Stano.

Durante la cerimonia, il Sindaco Francesco di Feo ha rivolto alla cittadinanza un messaggio intenso e partecipato:

«Siamo ai piedi della nostra Madonna Immacolata: questo è un momento che rappresenta la nostra storia e la nostra identità. Vogliamo rivolgere alla nostra Madonna richieste di aiuto e la sua benedizione.

Ci rendiamo conto che non viviamo momenti facili e vogliamo portare davanti a Lei il simbolo della fragilità, dell’attesa e della fatica che la nostra comunità sta attraversando.

Permettetemi un saluto commosso e affettuoso al nostro Padre Francesco Milillo, che in questo periodo non gode di buona salute. A lui va la nostra vicinanza per il modo in cui esercita il suo ministero, per la sua capacità di accoglienza e per il ruolo di guida spirituale della nostra comunità. Ci sta mancando, e spero che la Madonna possa dargli forza ed energie, mentre noi gli restiamo accanto con la preghiera.

In questi momenti difficili spero che la nostra Madonna benedica la nostra Città, le autorità, le forze dell’ordine e i più fragili: chi è solo, chi è negli ospedali, chi affronta la malattia.

Con il gesto di portare la corona alla Madonna, rinnoviamo un atto di affidamento: ci affidiamo a Lei chiedendo protezione per tutte le famiglie della Città di Trinitapoli.»