De Santis (Pd Puglia): “Salario minimo, la Consulta boccia il Governo. La Puglia dà l’esempio all’Italia”


BARI - 
La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 188, ha dichiarato inammissibile il ricorso del Governo contro la legge della Regione Puglia che stabilisce una soglia retributiva minima di 9 euro l’ora negli appalti pubblici.

Secondo De Santis (PD Puglia), la decisione conferma la legittimità di una norma che tutela i lavoratori e smonta le ragioni politiche e propagandistiche del Governo Meloni: “La Consulta certifica ciò che sosteniamo da tempo: il Governo ha tentato di bloccare una legge giusta e utile solo per motivi ideologici. La sentenza dimostra che si può intervenire nel rispetto della Costituzione quando c’è volontà politica”.

De Santis sottolinea inoltre l’importanza di garantire salari dignitosi e di combattere il dumping salariale nei contratti pubblici: “Il lavoro non è un costo da comprimere, ma il fondamento della nostra Repubblica. Il Partito Democratico continuerà a battersi per salari giusti, contratti dignitosi e stop al lavoro povero. La Consulta oggi ha dato una risposta chiara: ora tocca alla politica fare il resto”.