Mola di Bari, volontaria della Protezione Civile perde la vita in un tragico frontale: la comunità sotto shock
MOLA DI BARI – Tragedia questa mattina alle porte della città, dove Catia Spada, volontaria della Protezione Civile e dipendente del canile comunale, ha perso la vita in un violento incidente stradale.
Il sinistro, avvenuto lungo la strada che collega Mola a Conversano, ha coinvolto frontalmente un’auto e una moto. La donna, che viaggiava in sella alla motocicletta, era diretta proprio verso Conversano. Sul posto sono intervenuti immediatamente i sanitari del 118 e i Carabinieri, ma per lei non c’è stato nulla da fare: i tentativi di rianimazione si sono rivelati inutili.
Il ricordo del sindaco Colonna
La notizia della scomparsa di Catia Spada ha profondamente scosso l’intera comunità molese. Il sindaco Giuseppe Colonna, visibilmente commosso, ha dedicato alla volontaria parole di grande affetto e riconoscenza:
“Catia era una presenza discreta ma costante, una donna capace di trasformare ogni gesto quotidiano in cura e attenzione, soprattutto verso chi non ha voce”.
Il primo cittadino ha ricordato la dedizione della donna al servizio della Protezione Civile e il suo amore per gli animali, espresso ogni giorno nel lavoro al canile:
“La sua dedizione, il suo sorriso gentile e la passione autentica che metteva nel suo lavoro lasciano un segno profondo in tutta la comunità. Non ha mai fatto mancare il suo contributo, sempre pronta a impegnarsi con generosità e senso del dovere verso il prossimo in ogni circostanza. Un dolore che mi tocca da vicino. Conserverò il ricordo della sua umanità, della sua forza silenziosa e della sua inesauribile bontà”.
Una perdita che lascia un vuoto profondo
La morte di Catia Spada rappresenta una perdita gravissima per Mola di Bari: una figura di riferimento nel volontariato locale, conosciuta per la sua disponibilità e per il ruolo essenziale svolto nella tutela e nella cura degli animali.
Numerosi i messaggi di cordoglio che stanno arrivando da associazioni, colleghi e cittadini, a testimonianza del forte legame che la donna aveva costruito con la comunità.
