Oltre la Xylella: l’azienda Agrosì premiata dal Masaf per il modello virtuoso di reimpianto sostenibile


ROMA – Trasformare una ferita profonda del territorio in un motore di rinascita. È la sfida vinta dall’azienda agricola Agrosì di Supersano, che ha ricevuto a Roma un prestigioso riconoscimento nell’ambito dell’evento nazionale della Rete PAC “Coltiviamo insieme il domani”, promosso dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste.

Il progetto dell’azienda salentina, intitolato “Il Salento che rinasce dopo la Xylella: dalla favolosa al bosco con Agrosì”, è stato selezionato tra i sei finalisti nazionali e premiato nella categoria “Sfida della sostenibilità e adattamento ai cambiamenti climatici”. La motivazione sottolinea la capacità di Agrosì di “aver trasformato una ferita collettiva in un’occasione di rinascita, restituendo vita, innovazione e bellezza al territorio salentino”.

Reimpianti e innovazione: il cuore del progetto

Situata in piena area infetta da Xylella fastidiosa, l’azienda ha subito perdite pesantissime. Eppure, forte di una tradizione agricola lunga due secoli, la famiglia Agrosì ha scelto la strada della resilienza: reimpiantare uliveti distrutti con cultivar resistenti, rigenerare il paesaggio e costruire un nuovo modello produttivo sostenibile.

Grazie ai sostegni del PSR Puglia 2014–2022 (Misure 4.1C e 5.2) e ai fondi del Piano straordinario di Rigenerazione Olivicola, l’azienda ha avviato un profondo processo di recupero, migliorando l’assorbimento di carbonio, riducendo le emissioni e sviluppando nuove opportunità economiche.

Pentassuglia: “Dal dolore alla rinascita, un esempio per la Puglia”

L’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, ha rimarcato il valore simbolico e concreto del riconoscimento:
“Dalla devastazione causata dalla Xylella è possibile ripartire. L’azienda Agrosì ha dimostrato che tenacia, visione e sostegno istituzionale possono trasformare una pagina dolorosa in un’occasione di rigenerazione per l’intero Salento”.

Nardone: “Un modello di uso integrato e lungimirante degli strumenti pubblici”

Soddisfazione anche dal Direttore del Dipartimento Agricoltura e Autorità di Gestione del PSR Puglia, Gianluca Nardone, che ha evidenziato come Agrosì rappresenti “un esempio virtuoso di utilizzo integrato delle diverse misure pubbliche, capace di ricostruire il patrimonio produttivo e contribuire alla rinascita territoriale”.

Un risultato che, secondo Nardone, attesta non solo l’impegno dell’azienda, ma anche l’efficacia della macchina regionale nel sostenere chi sceglie innovazione e rigenerazione.