Polis Avvocati, auguri e solidarietà per Refugees Welcome Bari
BARI - Una mattinata di auguri si è trasformata in un meraviglioso momento di condivisione intorno alla solidarietà, quella vera, ma che non si fa soltanto con i soldi, bensì con l’impegno personale, diretto, nei confronti di quegli immigrati alla ricerca di un’integrazione piena, completa e consapevole. È quello che hanno potuto ascoltare gli oltre 250 partecipanti alla festa di auguri promossa da Polis Avvocati in collaborazione con la rete di volontari di Refugees Welcome Bari che accolgono centinaia di persone attraverso gesti anche semplici.
Toccante è stata la testimonianza della trentenne afghana Rababa Arefi, scappata ai Talebani e a un futuro di incertezza, che con molte peripezie è giunta in Italia. A introdurre le parole toccanti della giovane donna afghana l’avvocato Michele Laforgia, in compagnia di Enza Palmiotto, Andrea Di Comite e Domenica Lenato. Insieme a loro un parterre di tutto rispetto: dalla vice sindaco di Bari, Giovanna Iacovone, all’ex presidente della Regione, Michele Emiliano, da Pinuccio Fazio (fondatore dell’associazione antimafia Michele Fazio) a Salvatore D’Aluiso (presidente dell’ordine degli avvocati), da Floriana Gallucci (segretario generale della Provincia BAT) a Vincenzo Rizzi (critico enogastronomico) e Anna Dello Russo (influencer e giornalista di moda), per arrivare al presidente di Acquedotto Pugliese, Domenico Laforgia, al consigliere regionale Paolicelli, all’ex presidente di Confindustria Puglia Domenico De Bartolomeo e al rettore dell’università di Bari, Roberto Bellotti. Con loro anche altri professionisti di Polis Avvocati come Fabio, Nicola e Giovanni Di Cagno, Gaja Martinelli, Mauro Petrarulo, Federico Straziota e Tommaso Barile.
Tutti si sono trovati nelle parole della giovane Rababa: «Oggi spero di poter trovare un lavoro adeguato ai miei studi, per essere indipendente e contribuire alla società che mi ha accolta. Grazie per avermi ascoltata».
Tutti si sono trovati nelle parole della giovane Rababa: «Oggi spero di poter trovare un lavoro adeguato ai miei studi, per essere indipendente e contribuire alla società che mi ha accolta. Grazie per avermi ascoltata».
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