di Roberta Calò
Avetrana, il piccolo paese pugliese teatro del tragico omicidio della 15enne Sarah Scazzi, si stringe attorno alla famiglia della vittima con cartelloni commemorativi o lasciando santini e fiori sul luogo del delitto. Di carattere più forte è invece lo striscione esposto per le vie della cittadina e riportante la scritta: ”Pena di morte per lo zio animale”.I funerali si terranno questo week end, secondo alcune indiscrezioni domani pomeriggio, o al campo sportivo o al palazzetto dello sport.
La madre, Concetta Serrano testimone di Geova, ha acconsentito per la celebrazione del rito cattolico.
Proseguono nel frattempo le indagini e si attendono i risultati degli esami che l’anatomopatologo del policlinico di Bari Prof. Strada sta effettuando sul corpo della ragazza.
Sono intanto emersi dettagli fino ad ora sconosciuti. A quanto pare lo zio della minorenne, Michele Misseri, aveva più volte fatto alla ragazza regali in denaro chiedendo alla nipote di non riferire nulla a nessuno. Inoltre sembra che il cellulare ritrovato non fosse stato privato della sim, come si era inizialmente detto. La sim c’era e ha consentito agli investigatori di approfondire i dati sul recente traffico telefonico in uscita e in entrata effettuato da Sarah prima della scomparsa.
In attesa di notizie più certe, Sabrina figlia dell’omicida parla alle telecamere di Mediaset lamentandosi delle telefonate e dei bigliettini accusatori che pervengono a casa Misseri continuando a ripetere che il padre è colpevole, ma il resto della famiglia non centra nulla.
Avetrana, il piccolo paese pugliese teatro del tragico omicidio della 15enne Sarah Scazzi, si stringe attorno alla famiglia della vittima con cartelloni commemorativi o lasciando santini e fiori sul luogo del delitto. Di carattere più forte è invece lo striscione esposto per le vie della cittadina e riportante la scritta: ”Pena di morte per lo zio animale”.I funerali si terranno questo week end, secondo alcune indiscrezioni domani pomeriggio, o al campo sportivo o al palazzetto dello sport.
La madre, Concetta Serrano testimone di Geova, ha acconsentito per la celebrazione del rito cattolico.
Proseguono nel frattempo le indagini e si attendono i risultati degli esami che l’anatomopatologo del policlinico di Bari Prof. Strada sta effettuando sul corpo della ragazza.
Sono intanto emersi dettagli fino ad ora sconosciuti. A quanto pare lo zio della minorenne, Michele Misseri, aveva più volte fatto alla ragazza regali in denaro chiedendo alla nipote di non riferire nulla a nessuno. Inoltre sembra che il cellulare ritrovato non fosse stato privato della sim, come si era inizialmente detto. La sim c’era e ha consentito agli investigatori di approfondire i dati sul recente traffico telefonico in uscita e in entrata effettuato da Sarah prima della scomparsa.
In attesa di notizie più certe, Sabrina figlia dell’omicida parla alle telecamere di Mediaset lamentandosi delle telefonate e dei bigliettini accusatori che pervengono a casa Misseri continuando a ripetere che il padre è colpevole, ma il resto della famiglia non centra nulla.
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