“La Puglia dia vita a un piano di trasparenza della classe politica e dirigenziale”

BARI. “Sarebbe opportuno che la Regione Puglia cogliesse al volo l’occasione di seguire l’esempio dell’Esecutivo nazionale per ciò che concerne la trasparenza nei confronti dei cittadini. In un momento come l’attuale, è a dir poco un atto dovuto”.
Il Segretario Generale della UIL di Puglia e di Bari, Aldo Pugliese, fa notare come “il sito istituzionale della Regione Puglia predichi la trasparenza nell’attività amministrativa, ma al giorno d’oggi proponga in visione solo i redditi dei vecchi consiglieri”.

“Il presidente Monti – continua il Segretario Generale della UIL regionale - ha imposto la pubblicazione on line dei redditi dei ministri, in Puglia invece un simile passo sembra davvero impossibile. Le dichiarazioni dei redditi con il passare degli anni sono diventate sempre più asciutte: niente informazioni su auto, barche o proprietà immobiliari, al massimo solo il reddito imponibile. Relativamente alla classe politica quei pochissimi dati consultabili sul sito della Regione risultano fermi all’anno d’imposta 2008, mentre per ciò che concerne la classe dirigenziale è steso da sempre un telo di disinformazione totale”.

Si fa tanto parlare di modello europeo del lavoro, “ma quando si tratta di sbirciare nelle tasche di chi ci governa, improvvisamente quanto fatto oltre confine viene ignorato. In Germania, senza andare troppo lontano, o in Inghilterra, gli introiti dei deputati sono consultabili su internet, mentre in Italia le dichiarazioni dei redditi dei parlamentari sono disponibili solo in loco, con mille difficoltà. La nostra classe politica - conclude Pugliese - deve attuare una vera e propria “rivoluzione copernicana” del sistema, attraverso una dura lotta agli sprechi e all’inefficienza”.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto