Barletta: forse sbagliata etichettatura sostanza

TRANI. Si sarebbe verificato un errore di confezionamento, o di etichettatura: in una delle fasi successive alla produzione, cioe', il nitrito di sodio, sostanza tossica, sarebbe stato immesso in contenitori etichettati come sorbitolo, che e' invece un integratore alimentare innocuo. E' l'ipotesi sulla quale si appunta l'attenzione degli inquirenti della procura di Trani dopo che gli ulteriori esami compiuti nelle ultime ore dal tossicologo Roberto Gagliano Candela hanno confermato che non c'era proprio sorbitolo nella sostanza somministrata nel centro clinico di Barletta. E' stata trasferita, intanto, dal reparto di rianimazione e anestesia a quello di medicina dell'ospedale 'Dimiccoli' di Barletta Addolorata Piazzolla, di 62 anni, di Margherita di Savoia, ricoverata dal 24 marzo dopo che, anche lei, eseguiva un test sulle intolleranze alimentari. A causa di quella sostanza, rivelatasi nitrito di sodio, e' morta Teresa Sunna, di 29 anni, Trani. L'altra donna salvata dai medici dell'ospedale di Barletta, Anna Abbrescia, di 32 anni, di Altamura, e', come Piazzolla, in condizioni che migliorano col passare dei giorni.