Ilva: Taranto mobilita l'informazione nazionale

di Nicola Zuccaro. L'informazione regionale vive ore di apprensione e di frenetica organizzazione redazionale per quanto sta avvenenendo a Taranto con la chiusura dello stabilimento dell'Ilva da parte della magistratura.

Il capoluogo pugliese è prima linea in quanto sede della redazione regionale della Rai tanto da richiamare i colleghi impegnati in altri ambiti. E' il caso di Costantino Foschini che ha dovuto lasciare anzitempo il Fortino di San Antonio dove è stato impegnato come relatore in un convegno che strano scherzo del destino ha avuto come tema un'altra protesta dei lavoratori risalente a 50 anni fa e riguardante la 'rivolta degli edili' che tenne sotto scacco la città di Bari dal 23 al 25 Agosto del 1962.

La questione Ilva, però, ha dominato le conversazioni prima dell'apertura dei lavori e nel corso delle stesse è emerso un dato di fatto che certamente non fa e non farà bene alla democrazia italiana. A risolvere una querelle delicatissima per gli equilibri sia ambientali che sociali è la magistratura coi suoi sigilli anzichè la Politica con le sue mediazioni e decisioni. E, in un paese che suole ancora definirsi democratico per la retorica dell'opinione pubblica, Giovedì 26 Luglio 2012 è stata scritta una pagina triste che non farà certamente bene all'Italia.