Siria: ribelli attaccano il cuore del potere di Assad

DAMASCO. Non si fermano le violenze intestine nel cuore della Siria. I ribelli siriani hanno attaccato il quartier generale della polizia a Damasco. Lo hanno reso noto alcuni testimoni che riferiscono di avere udito "intensi colpi di arma da fuoco per circa un'ora" nel quartiere di Qanawat in pieno centro, vicino al comando della polizia".

Carri armati sono entrati per la prima volta in un quartiere di Damasco, quello di Qabun nella parte est della citta'. Lo riferiscono attivisti di una ong sottolineando il ''timore di massacri''. ''Oltre 15 carri e mezzi blindati hanno assaltato la strada principale del quartiere, riferisce l'Osservatorio siriano dei diritti umani.

Gli insorti dell'Esercito libero siriano (Esl) si "preparano ad attaccare la sede della tv di Stato": lo affermano i comitati di coordinamento locale dell'opposizione, secondo i quali i disertori hanno lanciato un ultimatum ai dipendenti dell'emittente perché lascino "immediatamente" l'edificio, nel quartiere di Mazzeh a Damasco.

Intanto la Russia e la Cina hanno posto il veto, in consiglio di sicurezza all'Onu, sulla bozza di risoluzione sulla Siria preparata dai paesi occidentali, che ha incassato 11 voti a favore. Due gli astenuti. Per la Russia e la Cina si tratta del terzo veto su risoluzioni dell'Onu per aumentare la pressione su Assad. la risoluzione dei paesi occidentali minacciava sanzioni nei confronti di Damasco. I primi due veti di russi e cinesi sulle risoluzioni Onu risalgono all'ottobre 2011 e al febbraio 2012.

Gli Stati Uniti, tuttavia, continueranno a lavorare al di fuori del Consiglio di Sicurezza per fare pressione su Damasco. Lo afferma l'ambasciatrice americana, Susan Rice, sottolineando che l'eventualità che Assad usi armi chimiche contro il proprio popolo dovrebbe "preoccupare tutti".

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