Cassano: Puglia piegata da crisi e da braccio di ferro centro sinistra


BARI. Il vice capo gruppo Pdl alla Regione, Massima Cassano, ha rilasciato la seguente dichiarazione.
“Mentre in Puglia si affrontano vertenze per la salvaguardia di migliaia di posti di lavoro (Ilva, Bridegestone), mentre schizza la disoccupazione e aumentano le famiglie che hanno oltrepassato la soglia della povertà, mentre gli ospedali sono nel caos e spesso non più in grado di garantire i livelli essenziali di assistenza, il gran teatrino della politica pugliese costringe i cittadini ad assistere all'ennesimo braccio di ferro tutt'interno al centrosinistra e alla totale assenza di una forte quanto indispensabile azione di governo del territorio.
Quattro assessori alla sanità in otto anni, l'attuale Partito democratico che di fatto è cancellato dalla maggioranza di governo, gli ultimatum sparati dai titoli dei giornali, raccontano di una maggioranza allo sbaraglio e “appesa”
alle aspirazioni di carriera del presidente della Regione Nichi Vendola. A lui chiediamo chiarezza, perché se da una parte ha annunciato di voler restare alla guida della Regione fino al termine della legislatura, è sempre più evidente che lo stesso sta svolgendo in realtà a tempo pieno il mandato da parlamentare e, ancora di più, quello di leader nazionale di Sel e di maldestro “pontiere”
con i parlamentari del M5S. Strategie più che legittime, ma che agli occhi dei pugliesi appaiono in questo particolare momento come una “mal celata” volontà di abbandonare la nave che affonda nel Tacco d'Italia. Vendola decida una buona volta cosa vuol fare da grande. E altrettanto decida il Partito democratico, perchè al di la di ricatti, scaramucce, ultimatum, ricordiamo che c'è una regione che sta pagando un prezzo elevatissimo”.