Patto stabilità, Romano: "Bene intesa bipartisan"
BARI - "E' questo lo spirito con cui la Puglia deve affrontare ogni ostacolo. Tanto piu' se a mettere i bastoni tra le ruote al suo sviluppo, ci sono vincoli e norme di un Patto di stabilita' che ci impedisce di spendere risorse che abbiamo, stabilendo di fatto una disparità di diritti fra i cittadini pugliesi e quelli di altre regioni". Lo sottolinea il capogruppo del Pd alla Regione Puglia, Pino Romano, il quale ''esprime soddisfazione per l'intesa raggiunta oggi durante la riunione tecnica sul Patto di stabilita', al termine della quale e' stato sottoscritto un documento unitario che impegna i parlamentari pugliesi a lavorare per alleggerire gli effetti del Patto sulla nostra regione". "Il Partito democratico - ricorda Romano - aveva fatto appello all'unità e siamo felici che sia stata questa la strada scelta da maggioranza e opposizione". "Nell'attuale congiuntura economica - rileva il capogruppo Pd - non possiamo e non dobbiamo più permetterci di essere divisi. Adesso - aggiunge - la spesa pro-capite per cittadino che può permettersi la Puglia, è stata praticamente dimezzata dal Patto, passando da oltre 700 euro a poco piu' di 300 euro l'anno. Una conseguenza, questa, di un emendamento alla Legge di stabilità del governo Monti, che porta invece altre regioni a poter spendere molto di più, come la Basilicata (978 euro pro-capite) o la Calabria (1.321 euro)". "Alla battaglia della Puglia - precisa Romano - si sono unite anche altre regioni penalizzate, quali il Lazio, il Veneto e la Lombardia. Allora - conclude il capogruppo Pd - dovremo batterci davvero tutti fianco a finaco, e scongiurare il rischio che a dividersi, questa volta, sia la nostra regione dal resto del Paese".
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