"Municipi, identità ferita di un territorio abbandonato"
BARI - Se da un lato mostro soddisfazione per il riconoscimento in Municipi delle ex frazioni di Carbonara-Ceglie-Loseto e Palese-Santo Spirito che hanno combattuto strenuamente per il legittimo riconoscimento dell’Autonomia amministrativa, dall’altro non mi soddisfa affatto la delibera del Consiglio Comunale di Bari che, all’una di notte del 6 novembre 2013, ha partorito un semplice dimezzamento delle Circoscrizioni e dei relativi Consiglieri. Non c’è stato da parte degli amministratori comunali quello slancio civico in favore del decentramento che dal 1981 i nostri concittadini attendono. In dieci anni di amministrazione di centrosinistra nulla è stato fatto in tal senso ed è per questo che anche le emozioni si ribellano quando non vengono ascoltate le istanze del popolo, quando non trovano adeguato posto i desideri e le aspirazioni legittime.
Una maggioranza di centrosinistra spaccata è riuscita a ricompattarsi sul nulla, su numeri vuoti, su labili confini, su una parabola delle occasioni perdute che, presto, troverà posto nel silenzio della storia di questa nostra città. Che peccato! In questa “storica” delibera non c’è spazio per le funzioni da decentrare, per i bilanci da quartierizzare, per il personale da assegnare, per una visione della città che non vuole sforzarsi ad iniziare a ragionare in termini di Città Metropolitana, per la buona pace del Ministro Graziano Delrio che ha in mente solo l’abolizione delle Provincie. Un incubo!
Discutiamo da anni di partecipazione attiva della gente alla amministrazione del proprio territorio, ma la delibera del Comune di Bari continua a dar ragione alla storica affermazione di Erasmo da Rotterdam: «Le idee migliori non vengono dalla ragione, ma da una lucida, visionaria follia». Ormai siamo anche stufi e stanchi di sperare. È un progressivo perdersi dietro un gioco di specchi con immagini che si rincorrono nel nulla.
A riferirlo Nicola De Matteo Capogruppo del Movimento Politico Schittulli.
Una maggioranza di centrosinistra spaccata è riuscita a ricompattarsi sul nulla, su numeri vuoti, su labili confini, su una parabola delle occasioni perdute che, presto, troverà posto nel silenzio della storia di questa nostra città. Che peccato! In questa “storica” delibera non c’è spazio per le funzioni da decentrare, per i bilanci da quartierizzare, per il personale da assegnare, per una visione della città che non vuole sforzarsi ad iniziare a ragionare in termini di Città Metropolitana, per la buona pace del Ministro Graziano Delrio che ha in mente solo l’abolizione delle Provincie. Un incubo!
Discutiamo da anni di partecipazione attiva della gente alla amministrazione del proprio territorio, ma la delibera del Comune di Bari continua a dar ragione alla storica affermazione di Erasmo da Rotterdam: «Le idee migliori non vengono dalla ragione, ma da una lucida, visionaria follia». Ormai siamo anche stufi e stanchi di sperare. È un progressivo perdersi dietro un gioco di specchi con immagini che si rincorrono nel nulla.
A riferirlo Nicola De Matteo Capogruppo del Movimento Politico Schittulli.
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