F1, GP Abu Dhabi: Hamilton vince gara e titolo

di Piero Ladisa – Complimenti Lewis, il titolo è tuo! A coronamento di una stagione strepitosa, Hamilton si è laureato campione del mondo per la seconda volta in carriera dopo l’iride conquistato nel 2008 a bordo della McLaren. Ha prevalso la meritocrazia. L’inglese ha conquistato un titolo sacrosanto – nonostante la novità regolamentare del doppio punteggio potesse dare un chance in più a Nico Rosberg – come dimostrano le 11 vittorie, sei in più rispetto al compagno di squadra, ottenute in 19 Gran Premi. Proprio Rosberg deve recitare il mea culpa per non essere sempre riuscito, nel corso della stagione, a capitalizzare le pole position conquistate, perdendo così punti importanti in ottica iridata. Anche quest’oggi la partenza del tedesco non è stata ottimale, ma nel corso della gara ha dovuto fare i conti con un problema all’ERS che lo ha fatto sprofondare nelle retrovie (14°). Tra i protagonisti della corsa di Abu Dhabi c’è Felipe Massa. Il brasiliano, autore di una prestazione pressoché perfetta, è stato l’unico a tenere il passo di Hamilton. Valtteri Bottas (3°) completa la festa in casa Williams. Il team di Grove non piazzava entrambi i piloti sul podio dal GP di Monaco del 2005. La squalifica comminata alla Red Bull – irregolarità ala anteriore – ha costretto Daniel Ricciardo e Sebastian Vettel ad una gara in salita (partenza dalla pit-lane). L’australiano, autore di una super rimonta, è giunto quarto. Il tedesco, dal prossimo anno pilota di punta della Ferrari, non è andato oltre l’ottavo posto. L’atto conclusivo della stagione ha rispecchiato il 2014 della Ferrari. La F14-T ha palesato tutti i suoi limiti – power unit in testa – come dimostrano i distacchi abissali rimediati anche negli Emirati da Fernando Alonso (1’25) e Kimi Raikkonen (1’27), rispettivamente 9° e 10°.

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