Felice Alloggio al Circolo Unione presenta saggi di letteratura italiana in dialetto barese

di Vittorio Polito – Mercoledì 28 gennaio alle ore 20, presso il Circolo Unione di Bari (Teatro Petruzzelli), Felice Alloggio presenterà “La letteratura italiana in dialetto barese”, una serie di brani di autori classici e moderni tradotti nel dialetto di casa nostra. Molti scrittori e poeti dialettali si sono cimentati a tradurre nella nostra prima lingua importanti e conosciute opere letterarie di scrittori italiani e stranieri. Tra le più note  “La Divina Commedia” di Dante Alighieri, tradotta da Gaetano Savelli, l’Iliade e l’Odissea (La uerre di Troia), tradotta da Giovanni Panza; “La Fèmmena qualùngue” (Scèche-Spirre Guglièlme veldàte a la barèse e ’mbregghiàte da Vite Carofìglie (Vito Carofiglio); “L’infinito” di Leopardi tradotto di Giuseppe De Benedictis; “U Vangele alla manere de Marche veldate alla barese” di Augusto Carbonara; “Pregàme alla barèse” del sottoscritto in collaborazione con Rosa Lettini Triggiani e, ultimo in ordine di tempo, “U Vangèle chendate da le quatte vangeliste Matté, Marche, Luche, Giuanne” di Luigi Canonico.

Inutile dire che leggere questi testi nel nostro dialetto è di una delizia impareggiabile, considerando che la versioni italiane non fanno rivivere le stesse emozioni. «Il dialetto letterario - scrive infatti Vito Carofiglio nell’introduzione de “La fèmmena qualùngue” – è sia un valore in sé sia un valore relazionale: è un valore in sé, in quanto esso può funzionare autonomamente nella sua comunicatività ed espressività; è un valore relazionale, in quanto prende senso e coloritura in rapporto alla lingua-cultura nazionale, in confronto con questa».
Alloggio ha allestito dall’anno 2006 ad oggi ben 16 spettacoli sia suoi che di altri autori, ottenendo sempre un lusinghiero successo di pubblico e di critica. Per quanto riguarda la scrittura dialettale, l’autore precisa nell’introduzione del suo testo che «nella consapevolezza dell’assenza a tutt’oggi di una grammatica dialettale barese ufficialmente codificata […] ho cercato, attraverso l’ascolto del dialetto da parte dei baresi, e attraverso lo studio dei cosiddetti Padri del dialetto barese, di proporre una scrittura semplice ed il più possibile comprensibile».
Per l’occasione potremo ascoltare in dialetto barese brani di tanti autori: Dante, Alfieri, Michelangelo, Calvino, D’Annunzio, Francesco d’Assisi, Manzoni, Leonardo,Petrarca, Sciascia, Scotellaro, Ungaretti e tanti altri.

L’evento, organizzato in collaborazione con il Circolo Unione di Bari e l’Università della Terza Età “Eurolevante”, sarà allietato dal Gruppo musicale “Verdeluna”.
Interverranno: Giacomo Tomasicchio, presidente del Circolo Unione; Elena De Tullio, presidente del “LUTE Eurolevante”; Mariella Castoro, docente di letteratura e scrittura; Monica Angiuli, attrice e scenografa, Felice Alloggio, commediografo e scrittore.

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