Xylella, D’Amato: Parlamento Ue chiede parere a commissione su uso pesticidi su larga scala

BARI - Su iniziativa dell'eurodeputata del Movimento 5 Stelle Rosa D'Amato, il Parlamento europeo ha chiesto un parere dell'Efsa, l'Autorità Ue per la sicurezza alimentare, sui rischi per la salute e l'ambiente connessi all'utilizzo su larga scala di pesticidi, una delle misure decise da Ue e Italia per combattere la Xylella, il batterio considerato responsabile del disseccamento degli ulivi in Puglia. Una "richiesta urgente di assistenza tecnica" in questo senso è stata inviata oggi alla Commissione europea e sottoscritta da altri eurodeputati.

"L'obiettivo - ha spiegato d'Amato - è di avere una volta per tutte e in modo chiaro una dichiarazione ufficiale dell'Efsa sugli effetti che puo' comportare l'utilizzo di erbicidi e insetticidi chimici su larga scala. Si tratta di un parere molto importante, soprattutto in vista della visita in Puglia del commissario Ue alla Sicurezza alimentare, Vytenis Andriukaitis.

Durante la sua visita, cercheremo di dimostrare al commissario la validità, oltre alla convenienza economica, ambientale e sociale, per combattere il disseccamento degli ulivi, di pratiche alternative alle eradicazioni di massa e all'uso massiccio di pesticidi chimici".

Nella richiesta di parere si invita l'Efsa a esprimersi anche "sull'uso alternativo di tutte le sostanze attive previste dalla normativa europea nella produzione agricola biologica per il controllo dei vettori batterici sugli ulivi e altre piante ospiti".

"Ci sono già studi scientifici e casi concreti in Puglia - ha spiegato D'Amato - che dimostrano la validità dell'uso di metodi e sostanze dell'agricoltura biologica per contrastare fenomeni come il disseccamento degli ulivi. Quello che non è dimostrato, invece, è l'efficacia delle misure estreme, secondo la logica dell'eradicazione del batterio, decise dal governo e dall'Ue".
"Ringrazio tutti i colleghi, tra cui gli eurodeputati italiani, che hanno sostenuto la nostra richiesta. La difesa del futuro dell'agroalimentare pugliese non ammette divisioni, e sono lieta che in questo caso si siano evitati inutili e dannose contrapposizioni d'interessi di parte, per far prevalere l'interesse generale della nostra Regione".

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