Redub: così Di Caprio e Will Smith parlano in dialetto barese


di PIERPAOLO DE NATALE - Da qualche mese, su Facebook, ha iniziato a farsi largo un'idea tutta barese che unisce il dialetto al cinema, generando risate senza eguali. Stiamo parlando di Redub, una pagina in cui Bari incontra Hollywood, con un risultato che supera ogni aspettativa. Molti di voi ricorderanno la simile impresa compiuta da un gruppo di altamurani, che doppiarono il celebre Troy suscitando ilarità ma, al contempo, non mancarono critiche riguardo la spiccata volgarità di alcuni testi. Questa volta, invece, l'esperimento può dirsi perfettamente riuscito. Grazie all'inconfondibile tono del dialetto barese - che in ogni contesto sa strappare sempre qualche risata - e alla grande bravura dei doppiatori di Redub. Il format funziona, è apprezzato da grandi e piccoli, fa ridere e molte battute già circolano nei social. Oggi abbiamo incontrato Tommaso Greco, 25 enne tra gli ideatori della pagina.

Iniziamo dalle origini: quando e perchè nasce l'idea di doppiare in dialetto barese?
È partito tutto nel modo più strano. Rivedendo su youtube alcuni filmati sulla vita di Ferruccio Amendola, mi è venuta voglia di iniziare questa esperienza. Decisi di scrivere un post su Facebook e taggare un amico che aveva già vissuto la realtà del doppiaggio a livello amatoriale, così da incontrarlo. Nel post, in maniera scherzosa, decisi di citare anche il grandissimo Luca Ward, che ha prestato la voce ad attori del calibro di Russel Crowe e Keanu Reevs. Ebbene, Luca Ward mise un like a quel post: era il segnale che, forse, l'idea non era affatto male. Dopo essermi documentato molto, capii che potevo iniziare, perchè con alcuni amici già avevo uno studio di registrazione musicale. Spiegai l'idea al mio amico Jacky Biancofiore, il quale, dopo aver visto e ascoltato un mio doppiaggio in dialetto di C'era una volta in Messico, impazzì (in senso positivo, ovviamente) e decise di buttarsi con me in questo progetto. L'idea ci è stata gentilmente concessa dagli amici altamurani, che fecero del loro Troy in Puglia un vero colossal. Ogni barese della mia generazione conosce almeno una decina di battute di quel film. Con noi cambia il dialetto e cambiano le tematiche, ma il concept resta lo stesso. Dopo il loro consenso misi su la crew, con gli amici di sempre: Jacky Biancofiore e Claudio Colella, Gerry e Fabrizio Cassano. Poco dopo si aggiunsero anche Giacomo Cuccovillo e Simone Loiacono. Redub, come pagina Facebook, non era nei piani. La sua apertura è stata possibile solo grazie alle pressioni di Jacky, che non finirò mai di ringraziare.



Perchè la scelta di questo nome?
Redub è una mia scelta. Lo trovai in alcuni video postati sul gruppo de Il mondo dei doppiatori su Facebook. Suonava bene e non volevo dare un'impronta dialettale alla pagina. Volevo un nome giovane, facile e mi pare che abbia funzionato.

Al momento il video più virale è sicuramente The Wolf of Wall Street. Come sono nate le sue battute?
Noi non scriviamo quasi mai copioni, facciamo tutto un po' a braccio e le idee ci vengono al momento. A volte è davvero dura, soprattutto perchè nel vero doppiaggio c'è sempre la figura del dialoghista e noi non ne abbiamo uno. Di solito prendiamo un tema principale, che ci toglie giorni, se non settimane, e poi inseriamo le battute, che invece richiedono ore. È un lavoro gratificante, ma collocare le parole giuste, al momento giusto è davvero impegnativo. Penso proprio a Leonardo Di Caprio, che ho doppiato personalmente. Per me è stato un onore doppiarlo in quel video, a prescindere dall'ormai popolare "moesciandogno e gaudianello". In quel doppiaggio, il tema centrale è stato quello del ragazzo "zampo arricchito coi soldoni del papi", un esempio di vita reale. E questo è proprio ciò che intendiamo fare: raccontare una parte di Bari che, più o meno, tutti conoscono.



Poche ore fa avete pubblicato l'ultimo video, adesso cosa avete in mente? 
Ci sono una marea di idee, questo è il momento dei feedback. Vediamo come risponde il nostro amato pubblico e leggiamo i commenti (che il più delle volte sono tag). Di solito aspettiamo qualche giorno prima di ricominciare, sia per capire cosa migliorare, sia perchè siamo sette pazzi che cambiano idea in continuazione. A breve avrete nostre notizie!

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