Ipogei, presentata la pdl di valorizzazione. “Un immenso patrimonio di cui dispone la Puglia”

BARI - Gli ipogei pugliesi mettono d’accordo tutti. È trasversale, infatti la proposta di legge che i consiglieri Gianni Liviano, Francesco Ventola, Ruggiero Mennea e Sabino Zinni hanno presentato alla stampa.

Si tratta di una iniziativa legislativa che tende a valorizzare il patrimonio storico, culturale, archeologico ed architettonico degli ipogei pugliesi con lo scopo però di poterne fruire, facendo sì che diventino anche attrazioni turistiche e implementino il brand Puglia.
In Puglia ed in particolari territori vi sono numerose strutture ipogee che ormai da anni rappresentano una meta irrinunciabile per i nuovi flussi di turismo culturale nonché per gli appassionati di archeologia.

“Tenuti ai margini dei tradizionali circuiti turistici – ha sottolineato Liviano -  o peggio abbandonati a se stessi per decenni o addirittura da secoli, si avverte sempre più l’esigenza di avere certezza e piena conoscenza dell’intero patrimonio sotterraneo presente nel territorio pugliese, attraverso un censimento e la classificazione di tutti gli ipogei di natura artificiale”.

In Puglia sono molte le realtà urbane che nel proprio sottosuolo sono caratterizzate dalla presenza di cavità sotterranee artificiali costituiscono un vero e proprio tesoro nascosto all'interno dei centri storici. “Un immenso patrimonio storico e culturale che costituisce, per la sua varietà e le molteplici funzioni che nel corso dei secoli e millenni si sono stratificate, una unicità – ha detto Ventola - che deve spingerci sempre più a porre in essere tutte le misure necessarie per la sua piena conoscenza, valorizzazione, fruizione e salvaguardia e messa in sicurezza per i visitatori”.

“Si tratta di aree territoriali – ha continuato Mennea - nelle quali risulta oltremodo evidente non solo la presenza di numerosissime cavità artificiali a differente destinazione e funzionalizzazione nel corso della storia ma anche dove il rapporto fra il sottosuolo, la sua utilizzazione e il suo sfruttamento è intimamente legato alle dinamiche sociali ed urbanistiche”.

Zinni ha sottolineato l’importanza di “fare sistema perché se è vero che esistono queste realtà importanti, è anche vero che necessitano di interventi che consentano la piena fruibilità con appropriati sistemi di illuminazione, strumentazione che crei il microclima ideale idoneo ad evitare la formazione di muffe e l’eccessiva umidità”.

Liviano, Ventola, Menna e Zinni immaginano una rete di connessione creata fra i Comuni che realizzi un nuovo micromodello di sviluppo fruibile.
La proposta di legge ha raccolto già l’adesione di numerosi consiglieri regionali fra i quali Renato Perrini, Mauro Vizzini, Filippo Caracciolo, Mario Pendinelli, Grazia Di Bari, Cosimo Borraccino.

Questa proposta di legge non ha implicazioni finanziarie a carico del bilancio regionale.

Liviano: “Si potrà fruire dell’immenso patrimonio di cui dispone la Puglia” - Canosa, Gravina e Taranto, e molti altri luoghi della Puglia, legate insieme dalla storia millenaria raccontata dai loro ipogei. Un fil Rouge che si dipana attraverso territori oggi eterogenei tra loro ma che, nell’antichità, erano tenuti insieme dai fasti della cultura e della civiltà greca.

Per valorizzare questa presenza archeologica che ha fatto e sta facendo di quei luoghi punti di attrazione, per rendere meglio fruibile questo patrimonio anche mediante sistemi a rete, degli ambienti ipogei, in particolare nei territori, ove essi costituiscono veri e propri sistemi sotterranei ed è più evidente la loro estensione, articolazione e pluristratificazione, i consiglieri regionali Gianni Liviano (primo firmatario), Sabino Zinni, Mario Pendinelli, Mauro Vizzino, Ruggero Mennea, Filippo Caracciolo, Cosimo Borraccino, Renato Perrini, Francesco Ventola, Grazia Di Bari hanno presentato una proposta di legge regionale ad hoc.

Otto articoli, presentati nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella sala Finocchiaro, a Bari, alla quale sono intervenuti i consiglieri Liviano, Ventola, Mennea e Zinni, che racchiudono il senso dell’iniziativa e che sono il frutto di un lavoro di squadra che ha visto insieme i consiglieri regionali di Emiliano sindaco di Puglia (Liviano, Zinni, Pendinelli, Vizzino) lavorare gomito a gomito con i colleghi del Pd (Mennea e Caracciolo), di Noi a sinistra per la Puglia (Borraccino), dei Conservatori e Riformisti (Ventola e Perrini) e del Movimento 5Stelle (Di Bari) ai quali si sono aggiunti in corso d’opera i pentastellati Conca e Galante e il forzista Gatta.

“Si tratta - ha spiegato Liviano - di un lavoro che ci ha visto interloquire con gli operatori locali del settore e che è stato animato da uno spirito inclusivo. Si tratta, inoltre, di un segnale di estrema attenzione nei confronti dei cittadini, che così potranno fruire dell’immenso patrimonio di cui la Puglia, e Taranto in particolare, dispongono nonché del sistema turismo che fa della nostra regione un punto di riferimento nazionale e internazionale”.

Nel centro storico di Taranto, la Città Vecchia infatti, emergono da qualche tempo una miriade di cavità sotterranee disseminate sotto tutti i palazzi nobiliari, conventi, chiese. Gran parte di tali cavità fanno parte di un contesto stratigrafico risalente al periodo greco, spesso aree di cava risalenti a questo periodo storico. “Un primo censimento, condotto da associazioni culturali operanti sul territorio, - ha fatto presente Liviano - consente di affermare che la presenza degli ipogei può essere riassunta attorno ad alcune categorie che si intersecano e si sovrappongono cronologicamente e funzionalmente. In molti casi si tratterebbe di cave per l’estrazione del materiale da costruzione dall’arcaismo all’età moderna, in altri di cavità funzionali alla vita domestica: pozzi e cisterne medievali e di età moderna”.

“Insomma - ha concluso Liviano - si tratta “di un immenso patrimonio, storico e culturale che costituisce, per la sua varietà e le molteplici funzioni che nel corso dei secoli e millenni si sono stratificate, una unicità, che ci ha spinto, e di questo ringrazio i consiglieri regionali che hanno sostenuto questa mia iniziativa, sempre più a porre in essere tutte le misure necessarie per la sua piena conoscenza, valorizzazione, fruizione e salvaguardia”.

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