Caso nomine, rischio processo per Raggi

ROMA - Il sindaco di Roma, Virginia Raggi, risulterebbe a rischio rinvio a giudizio per le accuse di falso e abuso d'ufficio. La procura di Roma ha chiuso le indagini, atto che di norma precede la richiesta di processo, per il cosiddetto 'pacchetto nomine'. Alla sindaca è contestato l'abuso d'ufficio in relazione alla nomina di Salvatore Romeo a capo della segreteria politica, il falso per quella alla direzione Turismo del Campidoglio di Renato Marra, fratello di Raffaele, ex capo del personale.

La Procura di Roma chiederebbe invece di archiviare la posizione della Raggi dall'accusa di abuso d'ufficio in relazione alla nomina di Renato Marra a capo del dipartimento Turismo. Reato contestato, invece, al fratello, Raffaele, all'epoca capo del personale del sindaco. L'ex braccio destro del sindaco, attualmente sotto processo per corruzione, secondo la Procura si sarebbe dovuto astenere da quella nomina in quanto coinvolgeva il fratello e invece se ne occupò in prima persona.

LEGALE RAGGI: "SU ROMEO CERTI DI POTER CHIARIRE TUTTO" - L'avvocato di Virginia Raggi, Alessandro Mancori, ha reso noto all'Ansa che non intende commentare in modo articolato "finché non accederemo agli atti depositati dai Pm". "Sul fascicolo che riguarda Renato Marra prendiamo atto che cade l'ipotesi di abuso per la Sindaca - ha dichiarato -. Sul fascicolo Romeo siamo assolutamente certi di poter chiarire la posizione della sindaca, ma prima dovremo avere piena contezza del contenuto delle indagini".

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