"Sicurezza a Bari, ormai è Far West. Ciò che succede al Libertà è solo la punta dell’iceberg"

BARI - “Non è possibile essere prigionieri nella propria città, nel proprio quartiere, addirittura nella propria casa. Quel che succede al quartiere Libertà, i cui residenti sono praticamente in mano a un gruppo di extracomunitari che non ha alcun rispetto delle regole e del vivere civile, è inaccettabile. Il razzismo, per sgombrare il campo da ogni libera interpretazione, non c’entra. Qui c’entra il rispetto del prossimo che insieme all’assenza di serie politiche dell’accoglienza, alla carenza di servizi per i residenti, all’abbandono e al degrado urbano e sociale, formano una miscela pericolosissima. Tanto più che si tratta della cronaca ampiamente annunciata di una situazione che ormai ha superato i tratti dell’emergenza ed è diventata cronico smantellamento di ogni regola in più parti della città. Non ci si dimentichi di piazza Umberto". Lo dichiara in una nota il sen. d’Ambrosio Lettieri (Direzione Italia).

"Infatti, a Bari città metropolitana, - prosegue - c’è un filo rosso che attraversa l’emergenza, legato non solo alla sicurezza e alla criminalità che da tempo ha rialzato la testa in modo inquietante, ma anche agli strumenti che sovrintendono all’accoglienza degli extracomunitari, nonché al tessuto sociale e urbano di una città ostaggio di una pesante sottovalutazione del fenomeno da parte dei suoi amministratori che è davvero preoccupante. Mi sembra che il sindaco Decaro continui a sottovalutare e ignorare il grido di allarme che da tempo arriva dalle associazioni di quartiere e dai residenti. E soprattutto a mettere sotto il tappeto la polvere di una città soffocata nelle sue espressioni più vive. Dall’agonia del Murattiano alla solitudine dei commercianti, dal deserto delle periferie alla paralisi urbanistica, dal controllo del territorio all’accoglienza, fino alla missione impossibile di inquirenti e forze dell’ordine che rispondono sempre con grande senso del dovere alle legittime richieste di legalità e sicurezza dei cittadini, ma che da tempo sono sistematicamente ignorati e lasciati soli di fronte alle difficoltà oggettive, con mezzi e risorse inadeguati".

"L’amministrazione comunale si assuma le sue responsabilità e attivi immediatamente tutti gli strumenti in suo potere per offrire risposte adeguate ai cittadini giustamente esasperati da una situazione esplosiva. Il sindaco coinvolga prefetto, forze dell’ordine e magistratura, chieda al Governo, anzi esiga interventi concreti. nDa troppo tempo, ormai, una serie di episodi gravi e inquietanti, ci raccontano di una situazione da far west. Sottovalutarlo è deleterio e irresponsabile. Nessun dorma, specialmente il primo cittadino”, conclude D'Ambrosio Lettieri.

1 Commenti

  1. cosa gliene frega al sindaco e ai politicanti tanto loro hanno le loro scorte i loro body gard... pagate a nostre spese arriveremo ad armarci... e difenderci da soli

    RispondiElimina
Nuova Vecchia

Modulo di contatto