Municipalizzate: nel 2° semestre 2008 bruciati 2,4 milardi di euro
MILANO - Tra le 338 societa' controllate dai sei principali comuni italiani (Bologna, Brescia, Milano, Napoli, Roma e Torino), ben 218 fanno capo a gruppi quotati in Borsa: lo dice la ricerca curata dall'Ufficio Studi di Mediobanca e promossa dalla Fondazione Civicum. Ogni gruppo quotato consta mediamente di 45 imprese inclusa la holding, attiva quasi sempre nel settore energia, con l'eccezione di Napoli. Il portafoglio di partecipazioni dei sei comuni ha un valore di circa 7,5 miliardi, piu' o meno equamente suddivisi tra societa' quotate e non. Ai corsi di Borsa e' Milano la citta' con il portafoglio di partecipazioni piu' ricco (2,5 miliardi a fine 2008), seguita da Roma (1,8 miliardi), Brescia (1,4 miliardi) e nell'ordine Torino, Napoli e Bologna. Ma la crisi dei mercati ha fatto perdere quasi 900 milioni a testa a Milano e a Brescia, con perdite minori per le altre 6 big: nel secondo semestre 2008 sono stati bruciati complessivamente 2,4 miliardi. Deludenti le partecipazioni di minoranza, che assommano a 386 milioni di valore complessivo per una resa pari a circa l'1% del valore immobilizzato (5 milioni di dividendi).
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