Sanità, soldi ed escort in cambio di appalti: in manette Sandro Frisullo

BARI - Associazione per delinquere, corruzione e turbativa d’asta. Sono queste le imputazioni con le quali è stato arrestato stamane l'ex numero due della giunta regionale pugliese Sandro Frisullo nell’ambito delle indagini sulla gestione della sanità. Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Bari su richiesta della Procura della Repubblica ed è stato eseguito a Lecce, dove l'ex esponente della Giunta Vendola risiede.

Ad accusare Frisullo era stato nei mesi scorsi l'imprenditore Gianpaolo Tarantini (l'uomo che portò le escorta a Palazzo Grazioli) affermando davanti ai pm che seguono l'inchiesta che Frisullo aveva accettato soldi ed escort in cambio dell'impegno di sbloccare i mandati di pagamento della Asl per l'acquisto di protesi e materiale sanitario forniti dalla società di Tarantini.

Insieme a Frisullo sono stati arrestati Vincenzo Valente, direttore amministrativo della Asl di Lecce, Antonio Montinaro, primario di Neurochirurgia all'ospedale 'Vito Fazzi' di Lecce e Roberto Andrioli, funzionario dell'Area gestione patrimonio della Asl di Lecce.

I provvedimenti sono stati eseguiti da militari del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Bari e si fondano sulle intercettazioni telefoniche e ambientali, sull'analisi della documentazione acquisita nelle aziende sanitarie locali e negli ospedali e sulle dichiarazioni di Tarantini e di altre persone informate dei fatti.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto