Cannes, la crisi non intacca la grandeur della Croisette

di Giuseppe Defeudis
E’ ormai dalla fine degli anni trenta che si svolge annualmente quel concorso che nacque come risposta alla Venezia cinematografica dell'epoca fascista: il festival di Cannes, con le sue bellissime Palme d’oro donate ai vari vincitori.
Quest’anno sono tante le belle pellicole in concorso, solo una in rappresentanza dell’Italia (“La nostra vita” di Daniele Lucchetti con Elio Germano, Raoul Bova e Luca Zingaretti).
La Croisette continua indiscutibilmente a mantenere alto il suo onore e a consolidare sempre più il suo blasone, in un periodo in cui anche alcune delle più note case cinematografiche versano in difficoltà economiche.
A giudicare le tante pellicole in concorso saranno giurati di tutto rispetto: il direttore del Museo del Cinema Alberto Barbera, l'attrice Kate Beckinsale, lo scrittore Emmanuel Carrere, l'attore Benicio Del Toro, il compositore Alexandre Desplat, i registi Victor Erice e Shekhar Kapur, la brava e bella attrice italiana Giovanna Mezzogiorno, capeggiati dal poliedrico Tim Burton, mattatore della kermesse d'oltralpe.

Ecco, quindi, le contendenti al titolo più ambito:

La nostra vita
Another Year
Biutiful
Of Gods and Men
Fair Game
Outside of the Law
The Princess of Montpensier
Uncle Boonmee Who Can Recall His Past Lives
Outrage
Poetry
Chongqing Blues
My Joy
Tender Son - The Frankestein Project
The Housemaid
On Tour
Route Irish
A Screaming Man
Burnt By the Sun 2: The Exodus

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