'Acqua rossa' a Melendugno: Unicons fa appello a organi regionali
BARI. L'Unione tutela dei Cittadini e Consumatori (Uni.Cons.) scende in campo per la grave problematica dell'”acqua rossa”, che affligge il comune di Melendugno ed altri paesi del Salento, i cui cittadini sono impossibilitati ad usufruire dell'acqua che scorre dai rubinetti, in quanto contiene tracce di ferro che superano di circa 90 volte i limiti stabiliti. Pertanto, non è permesso a migliaia di cittadini salentini l'accesso all'acqua potabile, per essendo costretti a pagare tariffe altissime per un servizio che non hanno nella realtà.L'Unicons vuole dunque intervenire per ristabilire un diritto naturale negato a questi cittadini, l'accesso all'acqua, e fa un appello a tutte le autorità competenti (AQP, Regione Puglia, Provincia di Lecce, Comuni coinvolti) di impegnarsi ad aprire un tavolo di concertazione, affinchè vengano realizzate tutte le iniziative necessarie per risolvere il problema.
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