Consultori, Fiore: "Nessuna discriminazione per medici obiettori". Congedo (Pdl): "Governo regionale riferisca in Consiglio"

BARI. "Non esiste alcun bando di concorso che discrimina i medici obiettori di coscienza nei consultori pugliesi". Cosi' Tommaso Fiore, assessore alla salute della Regione Puglia, risponde alle polemiche degli Ordini dei medici pugliesi contro un provvedimento della giunta ritenuto discriminante dai medici obiettori di coscienza. Per Fiore, si tratta solo di una delibera ''che si occupa della riorganizzazione dei consultori e dice che deve essere garantita la presenza di medici non obiettori per la corretta applicazione della legge 194''.
Di opinione nettamente divergente è il responsabile nazionale delle Pari opportunità, Barbara Saltamartini, che attacca Fiore e la giunta Vendola senza mezzi termini. ''Quanto sta avvenendo in Puglia e' davvero scandaloso - sostiene la Saltamartini - oltre che preoccupante. Con una delibera che stravolge lo spirito e la lettera della legge 194, la giunta Vendola abbatte le funzioni sociali e preventive dei consultori, trasformandoli in fabbriche di certificati di morte''.
''La legge 194 stabilisce chiaramente che, fra i compiti dei consultori, vi e' quello di aiutare le donne a rimuovere le cause che le inducono alla scelta tragica ed estrema dell'aborto. Prosegue Saltamartini - Un'indicazione disattesa da oltre 30 anni e che oggi l'amministrazione pugliese affonda definitivamente, con una superficialita' e un'indifferenza che lasciano sgomenti''.
''Lo dimostrano le parole dell'assessore alla sanita' regionale, Tommaso Fiore, - sottolinea l'esponente del Pdl - il quale ammette esplicitamente che i consultori, a parer suo, non servono a nulla, se non a certificare l'interruzione di gravidanza''.
''Considerata l'offensiva ideologica che le regioni rosse stanno conducendo ai danni della legge 194 - conclude la Saltamartini - credo che a questo punto sia opportuna una revisione della normativa nazionale, che garantisca con piu' forza ed incisivita' la promozione della vita nascente contro la diffusione di una pericolosa cultura della morte''.
E sulla questione incalza il consigliere regionale del Pdl, Saverio Congedo, commentando l'esclusione dei medici obiettori dai prossimi concorsi per le assunzioni nei consultori. ''Se pur non bastasse il testo della infelice delibera di GR n.753 del 15 marzo 2010 - sostiene Congedo - e' la mobilitazione unanime del mondo dei medici che sconfessa i tentativi dell'assessore Fiore di minimizzazione la gravissima esclusione degli obiettori di coscienza dai bandi per i consultori''.
''Su questo argomento - sottolinea il consigliere regionale - e' necessario, doveroso ed urgente che il governo regionale riferisca in Consiglio ed ivi ci si misuri. Quella - conclude Congedo - sara' l'occasione anche per una verifica generale sull'intera questione dei Consultori che devono poter svolgere un ruolo di supporto complessivo alle problematiche della famiglie, senza piu' limitarsi a quello pur fondamentale di ambulatori ginecologici''.