Natuzzi: Cigs per 1400 operai

BARI. La crisi non è ancora finita nell'industria dei salotti. A dimostrarlo è l'annuncio di Pasquale Natuzzi, fondatore dell'omonimo gruppo leader mondiale nella produzione di divani, che ha deciso di autoridursi del 30% la retribuzione fissa e variabile di Amministratore Delegato ed il top management fara' altrettanto, del 20%. Tagli anche alla parte variabile della retribuzione maturata nel 2009 mentre gli incentivi 2010 previsti per dirigenti, quadri e impiegati Italia ed estero (esclusi dipendenti negozi e operai) sono stati annullati. ''Questi interventi - ha detto Natuzzi - sono di natura volontaria e rispondono alla duplice logica di distribuire in maniera il piu' possibile equa i sacrifici all'interno della popolazione aziendale e di sostenere i programmi orientati al recupero della competitivita'. La decisione del top management di ridursi lo stipendio e' un gesto di responsabilita' e di sensibilita' che conferma l'impegno e la determinazione di tutti nel rendere piu' efficiente il sistema azienda''. Questi tagli si accompagnano alla decisione di chedere altra Cigs per 1.400 collaboratori ed e' finalizzata al recupero di competitivita', da conseguirsi attraverso un nuovo riassetto industriale, finalizzato alla specializzazione produttiva e la riqualificazione e formazione dei collaboratori in Cigs.
''Tutti i principali indicatori economici ci dicono che la crisi non e' ancora alle nostre spalle - dice Natuzzi - e riteniamo di poterla superare facendo leva sui nostri punti di forza, quali la leadership di mercato, la notorieta' della marca Natuzzi presente in Italia e all'estero con 636 punti vendita, il know-how creativo e produttivo, il presidio dei mercati e la credibilita' presso i clienti. Il rilancio e' possibile a condizione che gli obiettivi della riduzione dei costi venga raggiunto, unitamente all'innovazione di prodotto, dei processi industriali, gestionali e commerciali''.