Rientro sanitario, Orlando dopo audizione: "Auspicio di tutti firma piano"

BARI. "La Regione Puglia ha dovuto rispondere alle nostre richieste, la Commissione si riserva di esaminare le dichiarazioni del presidente Vendola e dell'assessore Fiore. Credo di dover dire che e' auspicio di tutti che si pervenga al piu' presto alla stipula del piano di rientro". A dichiararlo e' il presidente della Commissione d'inchiesta sugli errori e i disavanzi in sanita', Leoluca Orlando, che questa mattina a Roma ha ascoltato il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e l'assessore regionale alla Salute, Tommaso Fiore.
"La stipula del piano di rientro - spiega Orlando - e' condizione fondamentale per garantire l'equilibrio di bilancio e il servizio ai cittadini in una materia cosi' delicata come la salute. Spetta poi al Governo e alla Regione Puglia trovare l'intesa sulla base dei dati forniti e acquisiti dal tavolo tecnico".
Questa mattina "abbiamo affrontato diversi punti, oggetto anche delle missioni svolte in Puglia dalla Commissione: dall'ospedale di Mottola a Castellaneta e policlinico di Bari. Abbiamo anche evidenziato il problema dell'assenteismo con interventi ad autorita' giudiziaria, chiesto provvedimenti adottati dalla Regione in materia e affrontato il problema dell'ospedale Miulli e del Lebbrosario. Sono stati trattati tutta una serie di temi all'ordine de giorno - conclude Orlando - tutti pero' coperti da riservatezza.

L'AUDIZIONE - L'audizione del Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e dell'Assessore alla Sanita' Tommaso Fiore da parte della Commissione d'inchiesta guidata da Orlando è iniziata stamane alle 8.30.
Al centro dell'incontro il piano di rientro dal disavanzo sanitario e la ristrutturazione complessiva della sanita' pugliese nonche' eventuali elementi di aggiornamento circa le destinazioni funzionali dei presidi ospedalieri di Castellaneta, Massafra e Mottola, argomento gia' oggetto di attenzione della Commissione parlamentare durante la missione svolta a luglio in provincia di Taranto.

FITTO: NON C'E' STATO ACCANIMENTO POLITICO GOVERNO - ''La sentenza con cui la Corte Costituzionale ha accolto in toto il ricorso del Governo verso la Legge 27/2009 della Regione Puglia, dichiara anche sostanzialmente insufficienti a far cessare l'oggetto del contendere le successive Leggi con cui la Regione ha modificato quelle norme, Leggi che sono, a loro volta, gia' oggetto di impugnativa da parte del Governo.
Questa ennesima autorevole conferma della Consulta sull'operato del Governo, dimostra come da parte nostra non vi sia mai stato alcun accanimento, ne' alcun atteggiamento ''politico'', ma l'esercizio (ritenuto oggi corretto anche dalla Corte Costituzionale) di competenze e garanzie costituzionali, anche nel solco di quella leale collaborazione tra Istituzioni dello Stato, piu' volte invocata dalla Regione Puglia e piu' volte dimostrata dal Governo, sia con le due proroghe concesse per la firma del Piano di Rientro, sia con le stesse impugnative e il successivo confronto tra i livelli tecnici della Regione e dei ministeri interessati''. Lo afferma in una nota il ministro per i Rapporti con le Regioni e la Coesione Territoriale, Raffaele Fitto.