Fai: "I luoghi del cuore", Puglia conquista primi posti

di Roberta Calò
La Puglia promossa agli esami del Fai conquista i primi posti in classifica.
Da sempre il Fondo Ambientale Italiano si propone attraverso il progetto "I luoghi del cuore" di censire le i luoghi riconosciuti dagli italiani come i più cari e importanti al fine di preservarli e conservarli per le generazioni future affinché il loro fascino e il loro splendore non si perdano nel tempo. Il voto è stato demandato in primis a tutti i cittadini che hanno potuto così partecipare alla salvaguardia della propria terra dando voce ai loro ricordi, ai loro pensieri, ai loro affetti campanilistici.
Al primo posto nel censimento 2010 troviamo orgogliosamente l’abbazia di santa Maria di Pulsano a Monte Sant’Angelo (FG), sul Gargano, con ben 34.118 segnalazioni. Questo antico "luogo di monaci" fu fondato nel lontano VI secolo in onore della santa Madre di Dio in uno scenario di rocce grigie di strapiombi profondi oltre 200 metri. L'edificio è caratterizzato da una serie di eremi e da grosse mura di cinta. Immersa in un'atmosfera mistica, lo sfondo paesaggistico è caratterizzato da uno scenario che infonde pace, tranquillità e riflessione offrendo ai visitatori un'occasione unica di comunione con l'arte, la natura e se stessi.
Al quarto posto troviamo la Fortezza Sveva Angioina nella zona di Lucera(FG), un crogiolo archeologo di epoche diverse che anno visto succedersi nei secoli varie popolazioni. Al settimo posto troviamo il Vecchio Ospedale Civile in via Quarti (BT) risalente al XIV secolo, epoca in cui veniva inizialmente utilizzato come convento finché nel 1838 il Vescovo Giuseppe Cosenza lo adibì a ospedale.
Al tredicesimo posto troviamo il Complesso di Monte Calvario (FG) caratterizzato da un arco trionfale in stile barocco, cinque cappelle e una chiesetta con pianta a croce latina.
Sotto la Chiesa è presente una cripta dove sono stati deposti i resti dei soldati della Prima Guerra mondiale e dove si dice avvenissero riunioni segrete nel periodo rinascimentale.
Quello che ci si augura è che l'iniziativa non rimanga fine a se stessa ma sviluppi un suo seguito. La speranza è che si trasformi in una vera occasione per riscoprire le meraviglie della nostra terra, per poter attirare l'attenzione sulla necessità di restauro e di recupero di luoghi in cui rivive il passato, per non perdere le nostre radici e la nostra memoria toccando con mano le vere strade e i veri mattoni della nostra storia.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto