Nuovo porto a Pulsano? In stato d'allerta gli ambientalisti

di Dario Durante. Un porto con una capienza di 376 posti barca per risollevare le sorti economiche di marina di Pulsano, paese orientale della provincia tarantina, pesantemente ridimensionato dal punto di vista turistico all’indomani dell’incendio della pineta del 2001.
Tale progetto, in fase di analisi e approvazione da diversi organi territoriali, suscita però non poche perplessità da parte della locale sezione di Legambiente che, comunque, sottolinea positivamente l’assenza di aree dedicate alla manutenzione e al rimessaggio delle barche, oltre all’utilizzo di banchine galleggianti e passerelle in legno sopraelevate.
A preoccupare gli ambientalisti, però, è il grande molo sopraflutto, lungo ben 510 metri, a causa del quale varierebbero la velocità e il senso di rotazione delle correnti marine provocando fenomeni di erosione delle spiagge vicine.
Di più: l’insabbiamento del bacino portuale necessiterà di periodici dragaggi, deteriorando il particolare habitat marino e la limpidezza delle acque mentre le basse profondità e la presenza di scogli affioranti ostacoleranno l’accesso e la manovra delle imbarcazioni.
Insomma, ok al porto ma con le dovute cautele progettuali per uno sviluppo sostenibile del territorio.

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