Aqp: Emiliano, garantire la quota minima vitale di acqua gratuita
BARI. "Se l'Acquedotto Pugliese ha degli utili, quelle somme devono servire a garantire la quota minima vitale di acqua gratuita ai cittadini che hanno minore forza economica". Questa la proposta che il sindaco Michele Emiliano fara' ai sindaci nella prossima riunione dell'ATO.
L'anticipazione e' stata fatta questa mattina dal sindaco di Bari, durante il collegamento telefonico con Rai3 in diretta su 'Cominciamo Bene Estate'. Nel corso della trasmissione i giornalisti hanno chiesto precisazioni al sindaco in merito alla questione dell'aumento delle tariffe dell'acqua in Puglia.
"Tale decisione - ha risposto Emiliano - e' conseguenza della richiesta dell'Acquedotto Pugliese di aumentare le tariffe per evitare una chiusura in negativo del bilancio. Ricordo anche che inizialmente l'AQP aveva richiesto un aumento consistente, che l'ATO ha concesso in maniera piu' limitata". "E' evidente - ha aggiunto - che se ci sono stati utili quest'anno. Cio' significa che l'incremento della tariffa e' stato eccessivo e che, quindi, tali somme devono essere impiegate per abbassare le tariffe o, come proporro' ai sindaci nel prossimo consiglio dell'ATO, per garantire gratuitamente il minimo vitale di acqua alle fasce di popolazione piu' deboli". Il sindaco Emiliano ha, infine, specificato che "venendo meno, a seguito del referendum, l'obbligo degli enti pubblici di privatizzare almeno il 40 per cento del capitale, la natura totalmente pubblica degli enti impone loro di offrire un servizio e non di remunerare il capitale. Quindi, a mio avviso, gli utili in cassa devono essere immediatamente destinati a questi fini di rilevanza pubblica e sociale".
L'anticipazione e' stata fatta questa mattina dal sindaco di Bari, durante il collegamento telefonico con Rai3 in diretta su 'Cominciamo Bene Estate'. Nel corso della trasmissione i giornalisti hanno chiesto precisazioni al sindaco in merito alla questione dell'aumento delle tariffe dell'acqua in Puglia.
"Tale decisione - ha risposto Emiliano - e' conseguenza della richiesta dell'Acquedotto Pugliese di aumentare le tariffe per evitare una chiusura in negativo del bilancio. Ricordo anche che inizialmente l'AQP aveva richiesto un aumento consistente, che l'ATO ha concesso in maniera piu' limitata". "E' evidente - ha aggiunto - che se ci sono stati utili quest'anno. Cio' significa che l'incremento della tariffa e' stato eccessivo e che, quindi, tali somme devono essere impiegate per abbassare le tariffe o, come proporro' ai sindaci nel prossimo consiglio dell'ATO, per garantire gratuitamente il minimo vitale di acqua alle fasce di popolazione piu' deboli". Il sindaco Emiliano ha, infine, specificato che "venendo meno, a seguito del referendum, l'obbligo degli enti pubblici di privatizzare almeno il 40 per cento del capitale, la natura totalmente pubblica degli enti impone loro di offrire un servizio e non di remunerare il capitale. Quindi, a mio avviso, gli utili in cassa devono essere immediatamente destinati a questi fini di rilevanza pubblica e sociale".
