Caso Tedesco: la giustizia parlamentare dei due pesi e delle due misure

di Nicola Zuccaro. All'indomani del voto espresso rispettivamente da Camera e Senato in merito alla concessione degli arresti per il deputato Alfonso Papa e per il senatore Alberto Tedesco l'opinione pubblica si interroga e si interroga così: Papa Sì, Tedesco No: perchè? Mercoledì 20 Luglio 2011, in una delle giornate più tese della corrente legislatura, è stata persa una preziosa occasione: quella di dover applicare attraverso il verdetto delle aule di Montecitorio e di Palazzo Madama una giustizia bipartisan equa nelle rispettive decisioni. Il parlamento italiano nell'applicare il criterio dei due pesi e delle due musure ha perso ulteriormente quella credibilità già parzialmente
smarritasi nel tempo. Esprimersi per un Sì come anche per un No su entrambe i parlamentari avrebbe potuto rappresentare in un periodo di discredito dei cittadini nei riguardi della classe politica italiana un importante segnale di recupero sia pure minimo e parziale della credibilità. E invece, ed è utile ribadirlo, si resta sul piano dei due pesi e delle due misure, nonchè di quel muro contro muro fra la maggioranza e l'opposizione parlamentare che rischierebbe di far ripiombare il sistema politico italiano nel clima velenoso presente fra il 1992 ed il 1993 (ri)provocando delle conseguenze che potrebbero risultare deleterie per la democrazia nel nostro paese. Retorica a parte, non è un bel segnale quello emerso il 20 Luglio, specie quando ci sono ancora di mezzo i 150 anni dell'Unità d'Italia.