Incassa per anni indennità del figlio disabile che è in Svizzera, denunciato nel Leccese

MELISSANO (LE). La Guardia di Finanza ha denunciato alla magistratura un uomo di 61 anni il quale ha percepito indebitamente, per circa 14 anni, l'indennita' di accompagnamento spettante al figlio disabile, residente pero' all'estero.

Il figlio aveva seguito la madre in Svizzera e, pertanto, in quel momento e' venuto meno un requisito essenziale per la percezione del contributo: la residenza nel territorio nazionale. La presentazione di un'autocertificazione non veritiera, in quanto falsamente attestante la residenza nel territorio nazionale del disabile, ha indotto in errore l'Inps che ha provveduto ad erogare negli ultimi 14 anni il trattamento economico non dovuto.

L'uomo, ogni mese, si recava all' Ufficio Postale del paese di residenza, provvedendo al ritiro del contributo di accompagnamento che, nel frattempo, l'Ente previdenziale accreditava su un libretto di risparmio intestato allo stesso ed all'ignaro figlio disabile, oggi ventenne. Le procedure di recupero del contributo indebitamente percepito sono state gia' avviate dalle Fiamme Gialle che hanno interessato l'Ente previdenziale.

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