Mafia, politica e colletti bianchi ad Altamura: interrogati i 3 arrestati
BARI. Sono cominciati stamane gli interrogatori di garanzia delle tre persone arrestate martedi' scorso nell'ambito dell'inchiesta della Dda barese sui presunti intrecci tra mafia, politica e imprenditoria ad Altamura. Il primo a comparire davanti al gip del Tribunale di Bari, Vito Fanizzi, e' stato Mario Dambrosio, fratello del boss Bartolomeo ucciso nel settembre del 2010 in un agguato mafioso mentre faceva jogging sulla Murgia.L'uomo, gia' in precedenza detenuto, nel carcere di Taranto, e difeso da un avvocato di ufficio, si e' avvalso della facolta' di non rispondere, in attesa di nominare un legale di fiducia; Giuseppe Antonio Colonna, anche lui gia' detenuto nel carcere di Bari e difeso dall'avvocato Mario Russo Frattasi, ha chiesto e ottenuto per motivi di salute lo slittamento dell'interrogatorio.
Infine, il maresciallo dei carabinieri Nicola Logiudice, comandante della stazione dei carabinieri di Altamura, arrestato con l'accusa di favoreggiamento (avrebbe chiuso un occhio rispetto all'obbligo di firma del boss), attualmente ai domiciliari e difeso dagli avvocati Michele Laforgia e Tommaso Barile, e' entrato in aula poco dopo le 11 e ha proseguito, rispondendo alle domande del giudice e della pm Desiree Digeronimo, per oltre due ore, ma l'interrogatorio e' stato sospeso e riprendera' per essere completato lunedi' mattina. L'inchiesta coinvolge complessivamente 14 persone accusate, a vario titolo, di associazione mafiosa, lesioni personali, violenza privata, estorsione, usura, detenzione e porto d'armi da guerra, simulazione reato, favoreggiamento personale, frode processuale e omicidio e occultamento del cadavere di Biagio Genco.