Wall Street Journal: Berlusconi fu 'silurato' dalla Merkel. Ma il Quirinale smentisce

ROMA. Berlusconi sarebbe stato silurato da Angela Merkel, che avrebbe telefonato al presidente Napolitano nei giorni successivi alla fiducia del governo, esprimendo tutte le sue preoccupazioni per la situazione instabile del Belpaese sia sul punto di vista economico che politico. A sostenere la tesi è il Wall Street Journal.

In un'inchiesta a puntate sull'anno nero dell'euro, il giornale statunitense oggi punta i riflettori sull'Italia: ''Fin dall'alba della crisi, a fine 2009, i leader d'Europa sapevano che avrebbero dovuto evitare una fuga dai titoli di Stato italiani''.

''La politica italiana aveva inquietato i mercati ulteriormente, con Berlusconi in lite con il suo ministro dell'Economia Giulio Tremonti'', scrive il Wsj. Ecco allora intervenire l'Eurotower con la sua lettera 'segreta' di agosto mentre - ricostruisce il giornale - ''Trichet e Draghi telefonavano a Berlusconi chiedendogli di onorare le promesse''. Lo stallo politico e il trascinarsi della situazione, con le correzioni di bilancio giudicate insufficienti dai mercati, avrebbero nel giro di pochi mesi portato alla telefonata Berlino-Roma: ''L'incapacita' di Berlusconi di rianimare l'economia italiana ora metteva in pericolo tutta Europa.

Cosi' Merkel si decise a chiamare Napolitano'', scrive il Wsj, apprezzando le misure fatte fino ad allora ma chiedendo ''riforme piu' aggressive'', dicendosi ''preoccupata che Berlusconi non fosse forte abbastanza per farle''.

Fu cosi', secondo il giornale americano, che Napolitano ''comincio' a verificare il sostegno a un nuovo governo fra i partiti politici se Berlusconi non fosse riuscito a soddisfare l'Europa ne i mercati'': ''la pressione tedesca aiuto' la formazione di un nuovo governo attento alle riforme''.

LA SMENTITA DEL COLLE - Il Quirinale smentisce le indiscrezioni riportate dal Wall Street Journal secondo le quali il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano avrebbe ricevuto, lo scorso ottobre, una telefonata della Cancelliera tedesca Angela Merkel che sollecitava la sostituzione del premier in carica Silvio Berlusconi per poter fronteggiare meglio la crisi.

''In riferimento ad alcune indiscrezioni di stampa, internazionale e italiana - si legge in una nota del Colle - si precisa che nella telefonata, niente affatto segreta, del 20 ottobre 2011, al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il Cancelliere della Repubblica federale tedesca, Angela Merkel, non pose alcuna questione di politica interna italiana, ne' tanto meno avanzo' alcuna richiesta di ''cambiare il premier''. La conversazione - continua la nota - ebbe per oggetto soltanto le misure prese e da prendere per la riduzione del deficit, in difesa dell'Euro e in materia di riforme strutturali''.