Appalti: Emiliano, io fesso per 50 cozze pelose

BARI. ''Il processo me lo faccio da solo, visto che non sono accusato di alcun reato. Mi processo davanti a tutti per quattro spigole e cinquanta cozze pelose'' e ''mi condanno. Per leggerezza''. ''Ho sbagliato, sono stato un fesso, non certo un corrotto. I Degennaro non hanno avuto favori dalla mia giunta, nulla di nulla''. E' quanto afferma a Repubblica, il sindaco di Bari, Michele Emiliano che aggiunge: ''A me della carriera politica non importa più niente, voglio salvare il mio onore. Voglio consegnare ai miei figli un cognome pulito, come io l'ho ricevuto da mio padre''.

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''Un sindaco che ha un mandato diretto dal popolo, che reagisce assumendosi le sue responsabilita' politiche, non dovendosi difendere da quelle penali, in un anno di crisi ha il dovere di non far precipitare la vita amministrativa. A Bari si bloccherebbe tutto..''. A sostenerlo in un'intervista alla Stampa il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, sul caso del sindaco Michele Emiliano coinvolto (non e' comunque indagato) nell'inchiesta sugli appalti al gruppo Degennaro. ''Quando i partiti erano forti,erano arroganti - spiega Vendola - ora che sono in crisi, sono voraci''.

"EMILIANO DEVE SPIEGARE MOLTO COSE" - ''La vicenda di Emiliano mi fa un po' ridere, deve spiegare molte cose, non solo cosa ha mangiato a Natale''. Lo ha detto a Sky TG24 il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri, intervistato da Maria Latella nel corso della puntata di 'Sky TG24-L'intervista'. Gasparri ha poi aggiunto: ''Degennaro non ha mandato solo le cozze pelose ma ha fatto una lista alle elezioni ed ha avuto un famigliare nominato assessore''.