Appalti: Pdl all'attacco con sette domande, Emiliano spieghi alla cittĂ  di Bari


BARI. Il Pdl, in una conferenza stampa promossa dal coordinatore cittadino sen. D’Ambrosio Lettieri, insieme al coordinatore regionale del partito, sen. Amoruso e a quello provinciale, Distaso, parte nuovamente all’attacco ponendo sette domande al Sindaco di Bari per una operazione trasparenza che non può essere liquidata con tante scuse per un cesto di pesce.

Il PdL chiede al Sindaco: è vero che usa in locazione per la propria abitazione alcuni immobili di un noto imprenditore che ha appalti con il Comune e che è stato nominato da lui nel cda della Fiera del Levante; vuole rendere noti i fatturati delle aziende dei suoi familiari che hanno avuto e hanno rapporti di lavoro con imprenditori legati alla sua amministrazione, le fonti di finanziamento del suo movimento politico, il suo stato patrimoniale negli ultimi dieci anni e quello dei suoi familiari prossimi e meno prossimi; vuole spiegare perchĂ© è stato così tempestivo nel “licenziare” l’assessore Pasculli per l’avviso di garanzia che costui ha ricevuto in riferimento alla richiesta di un’assunzione e poi ha nominato nel cda dell’Amgas Gaetano Anaclerio su cui pende un giudizio con imputazioni ben piĂą severe e che lui consoce sin dal 2002 quando era un pm; e vuole ancora spiegare perchĂ© l’art. 18 della ex legge Gozzini che prevedeva agevolazioni per l’edilizia abitativa in favore delle forze dell’ordine non ha avuto successo nelle costruzioni di via Papacena e, a proposito, ci vuol dire se ci sono consiglieri comunali, anche ex e loro congiunti, che hanno acquistato una di queste abitazioni? Infine, a proposito di conflitti di interesse, come mai è in giunta un assessore che è anche presidente del Coni ed è presidente della Commissione Cultura un consigliere da lui stesso nominato segretario artistico della Fondazione Petruzzelli?

"Non abbiamo interesse a condannare nessuno. Le nostre valutazioni sono esclusivamente politiche", spiega d’Ambrosio Lettieri, "L'amministrazione sembra aver agevolato clientele e interessi tra politica e una parte del mondo dell'imprenditoria, soprattutto nel settore edilizio. Quanto succede in questa cittĂ  umiliata non impone solo scuse, ma una profonda operazione di trasparenza cui il sindaco ha il dovere di non sottrarsi".
Lo rende noto in un comunicato il Pdl Bari.