Bif&st: Vendola, pubblico grande protagonista

BARI. Quello che ha e quello che non ha questo Festival. Il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola è intervenuto quest’oggi alla conferenza stampa conclusiva della terza edizione del Bif&st 2012, il Festival di cinema, e non solo, organizzato a Bari da Felice Laudadio, parlando appunto di quello che ha e di quello che non ha questo Festival e dell’ingrediente che fa di questo, “un Festival speciale”. “Quello che non ha – ha detto Vendola - è l’esuberante mondanità che di solito accompagna i Festival, luoghi nei quali, spesso, la qualità vive appaiata con la mondanità, luoghi nei quali, certe volte, si ha l’impressione che la mondanità soppianti la qualità. Questo Festival, anche per i mezzi francescani con i quali viene allestito, è invece respingente di tutti i circuiti mondani.” “Quello che invece questo Festival ha in più – ha sottolineato Vendola - è il rapporto con il pubblico, un pubblico che non è soltanto il contesto e neanche un pretesto per il Festival. Il pubblico, per il Bif&st, è il protagonista assoluto”. E la reattività del grande pubblico, che per Vendola si manifesta nel tutto esaurito in tutti i luoghi dove si sono svolte le iniziative culturali, le lezioni, di cinema, i laboratori e quant’altro di attività formativa si è svolto in questi sette giorni, sta a dimostrare che “il pubblico è davvero il grande protagonista”. Vendola poi ha voluto soffermarsi sul cuore delle politiche culturali costruite in questi anni dalla Regione Puglia. “Non abbiamo pensato al trionfo dell’effimero e alle passerelle – ha detto Vendola - l’idea di costruire eventi pubblicitari non è stata la nostra idea, la nostra idea è stata quella di una diffusa infrastrutturazione culturale, costruire cioè in ogni frammento di territorio, spezzoni di vita culturale che possono anche essere fabbriche di nuove opportunità di lavoro. Quando abbiamo pensato al cinema, abbiamo pensato a tutti gli ingredienti che servono per mettere in campo un sistema produttivo del cinema. E quindi – ha spiegato Vendola – l’Apulia film commission con le sue attività di promozione del cinema, il circuito delle sale di qualità, i due Cineporti di Bari e Lecce che continuano ad essere dei gioiellini e appunto, il Festival, tutti sono pezzi di un vero e proprio distretto produttivo legato al cinema”. Infine i ringraziamenti, oltre che ai protagonisti delle arti e dei mestieri del cinema e a coloro che hanno lavorato dietro le quinte, alla Presidenza e alla direzione della Apulia Film Commissione, Antonella Gaeta e Silvio Maselli che “fanno un lavoro prezioso con amore per il cinema, per una grande passione civile”, all’assessore al Mediterraneo, Cultura e Turismo Silvia Godelli “una vera macchina da guerra, in grado, e non solo per il cinema, di consentire alla Puglia di uscire fuori da una preistoria e di mettere in campo strumenti assolutamente moderni” e infine al direttore del Festival Felice Laudadio “un barese nel mondo, con grande onestà intellettuale”. “Chiamarlo a dirigere questo Festival è stata per me – ha concluso Vendola - una delle gioie di questa mia esperienza da Presidente della Regione”. Per l’assessore Silvia Godelli invece il Bif&st è “un risultato intangibile, per cui chiunque verrà al nostro posto in futuro partirà da questo dato assolutamente irrinunciabile e non cancellabile. E questo per noi è una grande ragione di forza”. “Il Festival - ha aggiunto la Godelli - sta occupando i territori, sta occupando tutti i luoghi culturali più importanti della città, si dissemina all’esterno con Mola e con Foggia. E’ una costellazione di eventi che, insieme ad altre attività di cinema e insieme a tutte la altre attività di spettacolo, fanno sì che il ministro Ornaghi venga in Puglia, si intrattenga molto a lungo con l’amministrazione regionale, accetti un dialogo e accolga proposte importante e alla fine dica e sottolinei che sostanzialmente in Puglia il terreno culturale è un terreno particolarmente fecondo. Noi ne siamo orgogliosi”.