"La Fiat non lascerà l'Italia. Avanti sull'art.18"
NEW YORK. La Fiat non lascia l'Italia. A ribadirlo è l'ad di Fiat e Chrysler, Sergio Marchionne. Il manager parla dal Canada, da dove continuare a seguire gli affari italiani, compreso il dibattito sulla riforma del lavoro. "L'articolo 18 - afferma Marchionne, secondo quanto riporta Tandem, pubblicazione canadese - è nelle mani del premier Monti. Ho parlato con lui prima di partire venerdì sera. E' impegnato nel progetto e dobbiamo consentirgli di andare avanti. Senza stop".
Marchionne è in Canada per l'inaugurazione della prima concessionaria solo Fiat in Nord America, la Maranello Fiat di Vaughan, nei pressi di Toronto, città nella quale è cresciuto. Ma guardando sempre all'Italia, Marchionne si sofferma sulle ultime vicende Fiat, dopo la pubblicazione delle motivazioni della Corte d'Appello di Potenza sulla sentenza per il reintegro dei tre dipendenti licenziati a Melfi. "Abbiamo fatto appello. Lasciamo decidere i giudici" afferma. La sentenza sul caso Melfi - riporta Tandem - è vista da alcuni come un motivo che potrebbe spingere la Fiat a lasciare l'Italia. "La risposta è no" ribadisce Marchionne.
Marchionne è in Canada per l'inaugurazione della prima concessionaria solo Fiat in Nord America, la Maranello Fiat di Vaughan, nei pressi di Toronto, città nella quale è cresciuto. Ma guardando sempre all'Italia, Marchionne si sofferma sulle ultime vicende Fiat, dopo la pubblicazione delle motivazioni della Corte d'Appello di Potenza sulla sentenza per il reintegro dei tre dipendenti licenziati a Melfi. "Abbiamo fatto appello. Lasciamo decidere i giudici" afferma. La sentenza sul caso Melfi - riporta Tandem - è vista da alcuni come un motivo che potrebbe spingere la Fiat a lasciare l'Italia. "La risposta è no" ribadisce Marchionne.
