A Lecce le “Calimere”, i canti di passione in griko

LECCE. Sarà riproposta anche quest’anno l’antica tradizione delle “Calimere”, i canti in lingua grica che annunciano la Resurrezione di Lazzaro, la Passione e la Resurrezione del Signore. L’appuntamento è fissato per venerdì 30 marzo p.v. alle ore 17, presso la parrocchia S. Nicola di Myra (chiesa cattolica di rito orientale), in piazzetta Chiesa Greca a Lecce.

L’antica consuetudine rappresenta una traccia importante dell’antica tradizione bizantina del nostro territorio; la festa di S. Lazzaro, come la festa dell’Addolorata, seguono infatti una data mobile, come la Pasqua, proprio come nell’uso orientale. Storicamente le “Calimere” venivano proposte in un itinerario tra i paesi, le campagne e le masserie, e i cantori ricevevano in dono uova e formaggio. Anche a Lecce, simbolicamente, si ripropone un itinerario per alcuni vicoli del centro storico, concludendo la manifestazione presso il Monastero delle Benedettine, in piazzetta Conte Accardo. Quest’anno interverranno gli “Asteria” di Sternatia, i “Melegari e Stefanizzo” di Cutrofiano e la “Bottega del teatro” di Zollino.

I cantori si raduneranno presso la Chiesa greca e dopo la celebrazione del vespro solenne in onore di S. Lazzaro, presieduto dal parroco papas Nik Pace, intoneranno e suoneranno i loro canti. L’iniziativa è organizzata dall’Ufficio diocesano per l’Ecumenismo ed il dialogo interreligioso dell’Arcidiocesi di Lecce, dalla comunità parrocchiale di San Nicola di Myra e dal Monastero delle Benedettine di Lecce.