Musa: anche a Lecce il progetto sulla Mobilità Sostenibile
LECCE. Mercoledì 28 marzo, alle ore 9.30, nella sala Open Space di Palazzo Carafa, è in programma un incontro con gli stakeholders del Progetto Musa, (Mobilità Urbana Sostenibile e Attrattori Culturali), un’iniziativa promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il progetto MUSA, finanziato dal Dipartimento della Funzione Pubblica nel quadro del programma Governance del PON e sostenuto dai fondi strutturali europei, ha come protagonisti tecnici, quattro società: ISFORT, (società di ricerca del gruppo Ferrovie dello Stato), Cittalia e Comunicare (rispettivamente fondazione di ricerca e società per la comunicazione dell’ANCI) e CLES (società di ricerca economica).
Il progetto pone l’accento sui temi, oggi di grande attualità, della mobilità sostenibile nelle aree urbane, e lo declina nella specifica attenzione alle città e ai distretti territoriali che, per essere sede di risorse culturali importanti, sono meta di particolari flussi di turisti e visitatori, le cui esigenze di mobilità (e le cui culture) si devono comporre con quelle della popolazione residente.
Il progetto si focalizza su otto realtà urbane del Mezzogiorno: Bari, Lecce, Salerno, Pozzuoli, Reggio Calabria, Cosenza, Taormina e Siracusa, scelte per le efficaci politiche di mobilità sostenibile attuate sul proprio territorio. In questi centri si punta a ricostruire il quadro delle criticità esistenti e della efficacia delle politiche messe in campo per superarle, sviluppando percorsi di confronto tra le istituzioni e gli attori sociali, con modalità di ascolto e interrogazione della cittadinanza.
In queste otto realtà verrà sperimentata per la prima volta in Italia una innovativa procedura partecipata di “dialogo strutturato” tra i principali attori e portatori di interesse della mobilità urbana nel territorio. La procedura è finalizzata a definire gli obiettivi delle politiche di mobilità sostenibile del territorio e prevede un coinvolgimento attivo delle forze sociali, istituzionali, imprenditoriali e del mondo dell’associazionismo nei settori dei trasporti e dei beni culturali.
L’obiettivo è quello di costruire un repertorio di soluzioni e buone pratiche orientate a migliorare la governance dei sistemi locali, cercando di passare da approcci normativi ad approcci fattuali e di diffondere i risultati, con un manuale costruito nel vivo della ricerca, ad altre cento città.
