Andria: bocconi avvelenati, Asl e Comune smentiscono

ANDRIA. Cresce esponenzialmente la preoccupazione per l’immorale campagna contro il randagismo avviata da alcuni abitanti senza scrupoli, i quali hanno sparso attorno alla Villa Comunale numerosi bocconi avvelenati per ridurre il numero di cani e gatti randagi in giro per la città. L’OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) e numerosi cittadini di buon senso hanno prontamente segnalato la questione agli organi competenti e, soprattutto, si sono attivati spargendo per la città locandine che invitano all’attenzione tutti i proprietari di animali e contemporaneamente comunicano le gravi conseguenze che potrebbero verificarsi sui bambini che ne venissero sfortunatamente a contatto.
La risposta di Asl e Comune non si è fatta attendere, ma ha lasciato tutti di stucco: non sono state riscontrate contrazioni sui randagi, ne tantomeno sono pervenute denunce per moria di animali. Il che si traduce in una secca e piccata smentita alle segnalazioni dell’OIPA, che però non intende arrendersi di fronte all’evidente problema. Tanti i gatti randagi trovati senza vita in quest’ultimo periodo, tante anche le testimonianze di cittadini andriesi che non riescono a tollerare la cattiveria di questi pochi sconsiderati. Di sicuro la triste vicenda sta facendo parecchio rumore, moltissime infatti le persone e le associazioni che stanno sensibilizzando sul caso, si aspettano delle risposte più dettagliate e decisamente meno evasive da parte degli organi competenti. Chi non rispetta gli animali, non rispetta sé stesso ed è giusto che sia punito.

(Luca Losito)