"Asl Brindisi, basta con il noleggio dei materassi antidecubito"

BRINDISI. Il consigliere regionale del Pdl Pietro Iurlaro, in una lettera indirizzata alla direttrice generale della Asl Brindisi Paola Ciannamea, ritorna nuovamente sulla gestione delle risorse finanziarie della Asl provinciale. "Dopo aver criticato le lacune di sorveglianza e sicurezza degli uffici Cup di Ostuni, all’indomani di un furto che mi trovai a definire “annunciato”, - sottolinea il consigliere - sono costretto ad assumere una posizione altrettanto critica per quanto, spero, costruttiva. Mi riferisco alle proroghe di affidamenti che, nell’ottica della politica del risparmio che ha investito la sanità locale, hanno davvero poco a che fare. In particolare, vorrei porre alla sua attenzione l’incredibile spreco di risorse che, da circa 7 anni, la ASL di Brindisi mette in scena per il noleggio dei materassi antidecubito, in uso in diversi presidi ospedalieri. Per il noleggio di tale indispensabile strumento, la ASL provinciale ha sborsato l’incredibile somma di 600 mila euro in 7 anni! Una media, cioè, di 86 mila euro annue e, cioè, 5,90 al giorno, moltiplicati per i 40 materassi in uso. Vale a dire, aiutandoci ancora con i numeri, 2.153 euro all’anno per ogni materasso. Una cifra astronomica, che potrebbe essere giustificata solo dalla mancanza di una valida alternativa. Che invece, per quanto ignorata, c’è. L’acquisto di un singolo materasso antidecubito, analizzando il “Nomenclatore Tariffario del Ministero della Sanità” è di 232,41euro. Possibile che i direttori dei vari presidi ospedalieri della provincia non si siano accorti di questa incredibile incongruenza? Tanto per fare un esempio pratico, il distretto di Fasano – Ostuni – Cisternino, per il noleggio di 5 materassi in uso presso il nosocomio di Cisternino, ha dovuto sborsare, in un solo anno, 10.800 euro seppure, con l’acquisto diretto e definitivo, la spesa complessiva si sarebbe attestata sui 1.160. Certo della Sua attenzione e sensibilità verso tali problematiche, la invito, pertanto, ad una verifica. Nella speranza di essere smentito o, se non altro, che vengano presi i dovuti provvedimenti atti a modificare una rotta, quella intrapresa dall’ammiraglia ASL, fatta spesso di sprechi totalmente ingiustificati".